il silenzio degli innocenti

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  1. deeproller
     
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    «"Chi è il soggetto?"
    "Lo psichiatra dottor Hannibal Lecter" disse Crawford.
    Un breve silenzio segue sempre quel nome, nei dialoghi tra persone civili».


    «"Se Lecter le parlerà, lo farà per scoprire qualcosa sul suo conto. E' la stessa curiosità che spinge un serpente a guardare nel nido di un uccellino. Sappiamo bene che in un colloquio c'è sempre uno scambio in entrambi i sensi: ma non gli dica nulla di preciso su se stessa. Non gli consenta di conoscere i suoi fatti privati. Sa che cosa ha fatto a Will Graham"
    "L'ho letto sui giornali quando è successo"
    "Ha sventrato Will con un coltello da linoleum quando questi l'ha scoperto. E' un miracolo che Will non sia morto. Ricorda il caso del Delitto della Terza Luna? Lecter sguinzagliò Francis Dolarhyde contro Will e la sua famiglia. Ora la faccia di Will sembra disegnata da Picasso, grazie a Lecter. E ha quasi fatto a pezzi un'infermiera in manicomio. Svolga il suo lavoro ma non dimentichi mai che cosa è Lecter».

    (Jack Crawford e Clarice Starling.)


    «"Le ha sibilato qualcosa. Che le ha detto?"
    "Ha detto: Sento l'odore della tua fica"
    "Capisco. Io non lo sento. Lei usa la crema per la pelle Evian, e a volte si mette l'Air du Temps, ma non oggi. Oggi non si è profumata di proposito"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «"Quella sopra il lavabo è una città europea?"
    "E' Firenze. Ci sono il Palazzo della Signoria e il duomo, visti dal Belvedere"
    "Ha riprodotto tutti i dettagli a memoria?"
    "Io ho la memoria al posto del panorama, agente Starling"».

    (Clarice Starling e Hannibal Lecter.)


    «"Allora guardi Duccio, dipingeva crocifissioni molto meticolose. Come sta Will Graham? Che aspetto ha?"
    "Non conosco Will Graham"
    "Ma sa chi è. Il protetto di Jack Crawford. Quello prima di lei. Com'è la sua faccia?"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «E' stupido e sbagliato. Non faccia mai la spiritosa nel rispondere a una spiritosaggine. Mi ascolti: capire una battuta e rispondere fa sì che il suo soggetto effettui un rapido esame distaccato, che è nemico dell'atmosfera».

    (Hannibal Lecter.)


    «"Lo chiamano Buffalo Bill perchè scuoia le prede"
    Clarice Starling si era accorta che non si sentiva più spaventata, ma si sentiva volgare. Tra le due cose, preferiva lo spavento».


    «"Credo che lei possa fornire indicazioni utili a far progredire questo studio"
    "E quale ragione dovrei avere?"
    "La curiosità"
    "Per cosa?"
    "Per la ragione per cui è qui. Per ciò che le è successo"
    "A me non è successo niente, agente Starling. Io esisto e basta. Non può ridurmi a una serie di influenze. Lei ha rinunciato al bene e al male per la scienza del comportamento, agente Starling. Ha messo i pannolini a tutti quanti... niente è mai colpa di qualcuno. Mi guardi. Se la sente di dire che sono malvagio? Sono malvagio, agente Starling?"
    "Credo che lei si stia comportando in modo distruttivo. Per me è la stessa cosa"
    "Il male è soltanto distruttivo? Allora i temporali sono malvagi, se è tanto semplice. E poi abbiamo gli incendi e la grandine. Nelle polizze d'assicurazione, tutti questi eventi sono accomunati sotto la dicitura "Atti di Dio"
    "Se è voluto..."
    "Per passare il tempo faccio collezione di crolli di chiese. Ha visto quello accaduto di recente in Sicilia? Meraviglioso! La facciata è crollata addosso a sessantacinque nonne che assistevano a una messa speciale. E' stato un atto malvagio? Se è così, chi lo ha commesso? Se c'è un Dio, si diverte, agente Starling. Febbre tifoide e cigni provengono tutti dalla stessa fonte"».

    (Clarice Starling e Hannibal Lecter.)


    «Ho pensato al giorno di San Valentino. Mi ricorda qualcosa di divertente. Ora che ci penso, potrei farla felice il giorno di San Valentino, Clarice Starling».

    (Hannibal Lecter.)


    «Una volta un addetto al censimento cercò di quantificarmi. Gli mangia il fegato con contorno di fave e una bottiglia di Amarone. Torni a scuola, piccola Starling».

    (Hannibal Lecter.)


    «Non avrei voluto che le succedesse una cosa simile. La scortesia mi sembra indicibilmente disgustosa».

    (Hannibal Lecter.)


    «Qualche volta il tono di Crawford ricordava a Clarice il bruco saccente di Alice».


    «O scuole disputanti e chiedete qual fuoco
    Brucerà questo mondo, nessuno ha mai pensato
    Di domandar se a volte non fosse
    Quale febbre che arde la Tua Donna?
    Mi dispiace moltissimo per Bella, Jack.
    Hannibal Lecter».

    (Hannibal Lecter.)


    «"Non le è mai capito di avere qualcuno che viene a cena quando non ha tempo di andare a fare la spesa? Bisogna arrangiarsi con quello che c'è in frigo, Clarice. Mi permette di chiamarla Clarice?"
    "Sì. E credo che la chiamerò..."
    "Dottor Lecter... mi sembra più appropriato alla sua età e alla sua posizione"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «"Clarice, ha avuto l'aiuto di Crawford e anche il mio. Dice di non sapere perchè Crawford l'aiuta... sa perchè io l'ho fatto?"
    "No. Me lo dica"
    "Pensa che sia perchè mi piace guardarla e immaginare di mangiarla... immaginare che sapore avrebbe?"
    "E' così"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «Crawford si rese conto che in quel luogo Clarice era l'erede delle sagge nonne, delle guaritrici, delle erboriste, le solide campagnole che hanno sempre fatto quanto necessario, che fanno la veglia e poi, quando finiscono, lavano e vestono i morti delle campagne».


    «"Molti amano le farfalle e detestano le falene. Ma le falene sono molto più affascinanti"
    "Sono devastatrici"».


    «C'è una falena, anzi più di una, che vive di lacrime. Non mangiano e non bevono altro».


    «La vecchia definizione di falena era "tutto ciò che gradualmente e silenziosamente divora, consuma o distrugge qualunque altra cosa"».


    «Le dispiace se continuo a disegnare mentre parliamo?».

    (Hannibal Lecter.)


    «La vita è troppo inafferrabile per i libri, Clarice: la collera appare come libidine, il lupus si presenta come un'orticaria».

    (Hannibal Lecter.)


    «"Non ci credo, Clarice"
    "Dovrebbe crederlo"
    "Oh, a lei credo, ma ci sono molte cose che non conosce sul comportamento umano, oltre al modo giusto di scuoiare una persona"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «E' stata molto franca, Clarice. Capisco sempre se non lo è. Credo che sarebbe una cosa molto interessante conoscerla nella vita privata».

    (Hannibal Lecter.)


    «Il dottor Lecter, che aveva assassinato nove persone, teneva le dita congiunte davanti al naso e la osservava. Dietro i suoi occhi c'era la notte eterna».


    «Se dobbiamo parlare, Clarice, voglio in cambio qualcosa. Quid pro quo. Io dirò qualcosa a lei e lei dirà qualcosa a me».

    (Hannibal Lecter.)


    «La prossima volta dovrà dirmi due cose. Una è che cosa successe a quella cavalla. L'altra cosa che vorrei è sapere... come gestisce la sua rabbia?».

    (Hannibal Lecter.)


    «Il dottor Lecter si divertiva: aveva straordinarie risorse interiori, ed era in grado di intrattenere sè stesso per anni interi. I suoi pensieri non erano vincolati dalla paura o dalla bontà più di quanto i pensieri di Milton fossero stati vincolati dalla fisica. La sua mente era libera».


    [Riferito a Clarice Starling] «Anni di silenzio e poi Jack Crawford ha mandato la sua ragazza, e lei si è subito commosso, vero? Perchè, Hannibal? Per quelle caviglie solide ed eleganti? Lo splendore da capelli? E' bella no? Remota e bella. Una ragazza che sembra un tramonto d'inverno, ecco come la vedo io. Lo so che non vede un tramonto d'inverno da molto tempo, ma può credermi sulla parola».

    (Frederick Chilton.)


    «So cosa le fa paura. Non è il dolore della solitudine. E' l'umiliazione che non sopporta, Hannibal. In queste cose è come un gatto. Sono impegnato sul mio onore ad avere cura di lei, Hannibal, e lo faccio. Nei nostri rapporti non sono mai entrate considerazioni personali, da parte mia. E adesso sto avendo cura di lei».

    (Frederick Chilton.)


    «"Lei ha allattato Catherine?"
    "Prego? Come ha detto?"
    "L'ha allattata al seno?"
    "Sì"
    "Fa venire sete, no?"
    Quando Lecter vide gli occhi della senatrice oscurarsi, centellinò un sorso della sua sofferenza e la trovò squisita».


    «"Grazie. Vorrei avere un telefono. Caso mai mi venisse in mente qualcosa..."
    "L'avrà"
    "E musica. Glenn Gould, le Variazioni Goldberg. Sarebbe troppo chiedere?"».


    [Riferito a Hannibal Lecter]«E' un visone da cimitero. Vive in una cassa toracica, tra le foglie secche di un cuore».


    «Dumas sostiene che l'aggiunta di un corvo al brodo in autunno, quando il corvo si è nutrito di bacche di ginepro, migliora di molto il colore e il sapore del brodo. A lei piacerebbe, Clarice?».

    (Hannibal Lecter.)


    «"Non mi hanno mandato loro. Sono venuta di mia iniziativa"
    "La gente dirà che siamo innamorati"».

    (Clarice Starling e Hannibal Lecter.)


    «"Dottor Lecter, quando ci sarà il tempo io..."
    "Noi non misuriamo il tempo nello stesso modo, Clarice. Questo è tutto il tempo che avrà a disposizione"
    "Più tardi, senta io..."
    "La sto a sentire adesso"».

    (Clarice Starling e Hannibal Lecter.)


    «"Qualcosa la svegliò. Che cosa fu a svegliarla? Aveva sognato? Che cosa?"
    "Mi svegliai e sentii gli agnelli gridare. Mi svegliai al buio, e gli agnelli gridavano"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «"E ancora adesso a volte si sveglia, si sveglia, non è vero? Si sveglia nel buio e gli agnelli gridano?"
    "Qualche volta"
    "Crede che se prendesse Buffalo Bill e se salvasse Catherine, potrebbe fare in modo che gli agnelli smettessero di gridare? Crede che si salverebbero anche loro e non si sveglierebbe più di notte sentendo le loro grida, Clarice?"
    "Sì. Non lo so. Forse"».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «"Addio, Clarice. Me lo farà sapere se gli agnelli smetteranno di gridare?"
    "Sì""».

    (Hannibal Lecter e Clarice Starling.)


    «Clarice era vissuta grazie alle scuole e la competizione scolastica era stata la sua arma, durante tutti gli anni in cui non aveva avuto nessun altro posto dove andare».


    «Lecter vede tutto con molta chiarezza... senza dubbio vede dentro di me. E' difficile accettare che qualcuno possa comprenderti senza volerti bene».


    «Si erano conosciuti in Italia, a Livorno. Lui era nell'esercito, lei alle dipendenze della NATO, e a quel tempo si chiamava Phyllis. Stavano passeggiando sul lungomare, e un barcaiolo le aveva gridato "Bella" dall'acqua luccicante, e da allora era sempre stata Bella, per Crawford. Tornava ad essere Phyllis solo quando c'era qualche dissenso.
    Bella era morta. E questo avrebbe dovuto cambiare la vista dalle finestre. Non era giusto che rimanesse immutata».


    «Risolvere i problemi è come andare a caccia: è un piacere selvaggio, innato in tutti noi».


    «Quasi tutti i luoghi hanno un momento della giornata, un angolo e un'intensità di luce in cui appaiono al meglio. Quando si è confinati in un posto, si impara a conoscere quel momento e lo si attende con ansia».


    «Trovò Clarice nel tepore della lavanderia. Sonnecchiava nel lento rump-rump di una lavatrice in funzione, nell'odore del detersivo, di un candeggiante e di un ammorbidente. Clarice aveva studiato psicologia, mentre Ardelia aveva studiato legge... tuttavia Ardelia comprese che il ritmo della lavatrice era come il grande battuto del cuore materno, e che il tumulto dell'acqua era l'ultimo cosa che un essere umano sentiva pria di nascere... il nostro ultimo ricordo di pace».


    «"Lecter merita il suo disco di platino... è al primo posto nella lista dei ricercati da tutti quanti. Ma può darsi che resti uccel di bosco per un po'. Lei farà bene a osservare certe buone abitudini"
    Clarice annuì.
    "Adesso avrà molto da fare, ma quando non sarà più tanto occupato, vorrà divertirsi. Bisogna essere chiari su questo punto: lei deve saper che ammazzerebbe anche lei, come farebbe con chiunque altro"
    "Non credo che con me lo farebbe... è maleducazione, e poi in questo modo non potrebbe più fare domande. Ma lo farebbe, sicuramente, non appena incominciassi ad annoiarlo"
    "Mantenga le buone abitudini, non le dico altro""».

    (Jack Crawford e Clarice Starling.)




    «Il National Tattler acquistò dal dottor Frederick Chilton le registrazioni del colloquio tra Clarice e il dottor Hannibal Lecter. Il Tattler si diffuse a lungo sulle conversazioni tra i due per la serie di servizi intitolati "La moglie di Dracula" e insinuò che Clarice avesse fatto a Lecter molte rivelazioni sessuali in cambio di informazioni».


    «Non voleva che il cameriere gli porgesse il vino da assaggiare... L'odore del cinturino dell'orologio di quell'uomo era insopportabile».


    «Per prima cosa mandò a Barney una mancia generosa e un biglietto di ringraziamento per la cortesia con cui l'aveva trattato in manicomio.
    Poi preparò una lettera per il dottor Frederick Chilton, che adesso godeva della protezione federale, e gli scrisse che in prossimo futuro sarebbe andato a fargli visita».


    «Finalmente si versò un bicchiere dell'ottimo Batard-Montrachet e scrisse a Clarice Starling.
    Dunque, Clarice, gli agnelli hanno smesso di gridare?
    Mi deve un'informazione, lo sa, e ci terrei molto ad averla (...)
    Non mi sorprenderei se la risposta fosse sì e no.
    Gli agnelli taceranno, per ora. Ma, Clarice, lei si giudica con tutta la misericordia della bilancia della segreta di Threave; e quel silenzio benedetto dovrò riguadagnarlo molte volte. Perchè è la situazione angosciosa che la ossessiona, è vederla, e quella situazione non finirà mai e poi mai.
    Non ho nessuna intenzione di farle visita, Clarice, perchè la sua presenza rende il mondo più interessante. Le raccomando di voler ricambiare questa cortesia.

    Il dottor Lecter si toccò le labbra con la penna. Guardò il cielo notturno e sorrise.
    Ho le finestre.
    In questo momento Orione è sopra l'orizzonte, e vicino c'è Giove, più fulgido di quanto sarà fino all'anno 2000. (Non intendo dirle l'ora o l'altezza di Giove nel cielo) Comunque, immagino che possa vederlo anche lei. Alcune delle nostre stelle sono le stesse.
    Clarice.
    Hannibal Lecter
    ».


    «Ma il viso sul cuscino, roseo nella luce del fuoco, è certamente quello di Clarice Starling, che dorme profondamente e serenamente nel silenzio degli innocenti».


    libro di Thomas Harris)



    red dragon



    Edited by deeproller - 13/10/2015, 22:38
     
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  2. :swansong
     
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    VUOI CHE MUORO
     
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  3. deeproller
     
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    finalmente ce l'ho fatta e ho aggiornato con tutte le quotes, libro concluso ^^
     
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2 replies since 29/7/2015, 00:00   676 views
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