batman — il cavaliere oscuro

DC mondadori

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    arkham
    «Ho ancora in mente la scena, il modo in cui sognavo sarebbe finita. Batman, con il pugno alzato in un ultimo patetico atto di sfida. Un'audacie promessa che si spegne sulle sue labbra, mentre lo schiaccio spremendogli la vita. E soprattutto la mia risata che sovrasta il suono delle sue ossa in frantumi. Ma ha imbrogliato! Ha anche rovinato il mio adorabile faccino».

    (Joker.)


    «La mia notte è finita. Arkham è al sicuro, Gotham salva e tante altre commoventi sciocchezze. E io? Io sono stato riportato in cella, come sempre. A riposare e progettare la mia prossima volta. Non fosse che so fin troppo bene che non ci sarà una prossima volta».

    (Joker.)


    «Quindi è così che finisce. Niente città in fiamme, niente escalation di morti, niente Batman che rompe il giuramento di non uccidere. La sua angoscia è così completa che sente a malapena il tagliente sussurro che gli ho insinuato nel cuore. Una battutat finale, vecchio mio, in scena insieme per l'ultima volta. La fine dell'arcobaleno, per sempre felici e contenti».

    (Joker.)


    «Non è giusto che finisca così, anche se per me come scherzo non è male ...».

    (Joker.)


    [Riferita a Joker] «Pasticcino! Mi manchi tanto! Ci tengono separati da una vita! Ma finchè ti sento ridere, so che stai bene».

    (Harleen Quinzel/Harley Quinn.)


    James Gordon: «Sharp è un idiota. E per la cronaca Vicki Vale ha ragione. Quella notte ad Arkham, il vero eroe sei stato tu».
    Bruce Wayne/Batman: «Joker è stato fermato, è quello che conta».


    «Due Facce è un abitudinario, amante delle vecchie ossessioni, specialmente quelle che evocano dualità».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Alfred Pennyworth: «Stia attento, signore. Non farebbe per lei venire catturato e diventare il primo residente di Arkham City».
    Bruce Wayne/Batman: «Lo terrò a mente».


    «Voglio dire, lungi da me affermare che il nostro manicomio Arkham fosse una fogna, ma Arkham City? Quella sì che è una gabbia di matti di un certo livello! Che maestosità, che ispirazione! Credo che mi candiderò sindaco!».

    (Joker.)


    «Ci sono mani da stringere, bambini da prendere a calci... nessuno sa "infliggere" una "campagna elettorale" come il sottoscritto».

    (Joker.)


    «Scherza sorridi e fai lo scemo».

    (Joker.)


    «Davvero le maschere sono splendide. E' anche una ottima tonalità di rosso. Parliamone ragazzi, ... è pennarello? Rossetto? Marmellata di fragole?».

    (Joker.)


    «Che tristezza. Nessuno si ricorda mai di chi muore single o divorziato».

    (Joker.)


    Davy-Boy: «Quando le cose sono tornate alla normalità, abbiamo fatto un giuramente».
    Joker: «Anche voi? Ragazzi siamo proprio uguali! Davvero... due anni senza bere un goccio!».


    «Devo ammettere che avete organizzato una bella recita. Fossi stato il Pinguino, ora mi starei bagnando i mutandoni».

    (Joker.)


    Joker: «Dietro di te zucchina!».
    Harleen Quinzel/Harley Quinn: «Grazie pasticcino!».


    Joker: «Pensi sempre a tutto».
    Harleen Quinzel/Harley Quinn: «Beh ci provo!».


    [Rivolto a Harley Quinn] «Siamo nella zona dei condannati. Sai cosa significa? Che siamo i primi ad arrivare. Il sindaco e la sindachessa di Arkham City. E nessuno sa che siamo qui».

    (Joker.)


    «Sai che ti dico Harl'? Nuova città, nuove malvagità... comincio a sentirmi come quello di un tempo».

    (Joker.)


    Harleen Quinzel/Harley Quinn: «Internato brevemente al manicomio Arkham, due anni fa».
    Joker: «Strano. Non ricordo d'averti mai visto alle prove del coro».
    Lester Kurtz/Bruce Wayne: «Ci sono stato solo un paio di settimane in terapia, dopo aver fatto il matto con una ragazza che frequentavo».
    Harleen Quinzel/Harley Quinn: «Qui dice "stalking"».


    [Riferito a Batman] «Non mi stanco mai di assistere alle sue macchinazioni. I travestimenti, gli elaborati sotterfugi. E' solo un bambino che gioca motivato dalle intense passioni e le incrollabili convinzioni dell'infanzia, ma in definitiva destinato a fallire».

    (Hugo Strange.)


    Hugo Strange: «Come avrai capito, ho pianificato ogni evenienza. Niente è stato lasciato al caso».
    Bruce Wayne/Batman: «E solitamente è il momento in cui la situazione volge a mio favore».
    Selina Kyle/Catwoman: «Ciao bellezza, vieni con me?».


    Bruce Wayne/Batman: «Cosa ci fai tu qui, Selina?».
    Selina Kyle/Catwoman: «Gotham è nel caos e il primo che arriva prende tutto. Dove altro dovrei essere?».


    Bruce Wayne/Batman: «Fai attenzione Selina, non è un gioco».
    Selina Kyle/Catwoman: «Puoi ben dirlo. La sicurezza si è fatta più stretta della mia tuta».


    Bruce Wayne/Batman: «Ti avverto Selina, anche con "alleati" come Poison Ivy, Arkham City è più pericolosa di qualsiasi altra prigione al mondo».
    Selina Kyle/Catwoman: «Ancora con le prediche! Chissà se questo rottame ha un sedile a espulsione...».
    Bruce Wayne/Batman: «Non preoccuparti. Ho portato il mio...».
    Selina Kyle/Catwoman: «"Grazie per il passaggio, Selina" Quando vuoi, Bat-scemo».


    «Possiamo parlare o lottare e sono bravo in entrambe le cose».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Alfred Pennyworth: «A quanto pare il piano del professore è nascondersi in bella vista».
    Tim Drake/Robin: «Così sarà più difficile per noi arrivare a lui».
    Bruce Wayne/Batman: «Come Batman forse, ma è ora che sia Bruce Wayne a fare la prossima mossa».


    «Quindi per ora lasciamo che questi piccoli uomini costruiscano i loro minuscoli imperi e si facciano guerra l'uno con l'altro. Trovo affascinante il loro comportamento. E' come osservare le macchinazioni di insetti in guerra. Quando si saranno uccisi tra loro, il mio dominio sulla città sarà assoluto».

    (Hugo Strange.)


    «Nessuno ad Arkham sospetta il mio vero obiettivo. Persino il Joker è talmente innamorato del caos che ha creato da non riuscire a vedere oltre la propria follia».

    (Hugo Strange.)


    [Riferito a Batman] «Compassionevole e motivato, cerchi di salvare gli altri dalla tragedia che ha fatto di te quello che sei. Quale immenso piacere sarà per me poterti finalmente spezzare... nella mente, nel corpo e nello spirito... e restare a guardare mentre tutto ciò che hai costruito crolla attorno a te. Attendo con ansia il tuo ritorno ad Arkham City».

    (Hugo Strange.)


    «La maschera del tuo anonimato si è spezzata Batman».

    (Hugo Strange.)


    «La legge limita la giustizia».

    (Hugo Strange.)


    «Uccidere il pipistrello!».

    (Hugo Strange.)


    «Scusate ragazzi. Regno mio, regole mie. Inchinatevi alla regina. A tutte quattro insieme».

    (Jenna Duffy.)


    «Ci sono ragazze a cui piace rubare cuori. Io rubo portafogli».

    (Jenna Duffy.)


    «Una volta mandavano i canari nelle condotte per determinare se l'arie era respirabile. Suppongo valga anche per i pettirossi».

    (Tim Drake/Robin.)


    Harleen Quinzel/Harley Quinn: «Awwww. Abbiamo trovato un uccellino smarrito».
    Tim Drake/Robin: «Bel vestitino Barbie Motociclista. Dov'è la casa dei sogni?».


    «Nessuno che mi aspetta significa nessuno a cui mentire su dove sono stato. Sempre un buon segno».

    (Tim Drake/Robin.)


    «Lottare dà dipendenza, è una droga. Una che conosco molto bene».

    (Bane.)


    «Eres un hombre muerto».

    (Bane.)


    Bruce Wayne/Batman: «Se volevi quella statua Selina, a quest'ora te ne saresti già andata».
    Selina Kyle/Catwoman: «Io non voglio nessuna stupida statua, amore. Io voglio giocare».


    [Rivolta a Batman] «Te l'ho già detto, amore, stanotte guido io».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    [Rivolta a Batman] «Non m'interessa che cosa dicono le altre ragazze. Sei divertente. Se giochi bene le tue carte, forse potrai uscire con me anche sabato prossimo. Sai dove trovarmi».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    «La gente dice che Gotham è cambiata nel corso degli anni, ma non è vero. Oggi è uguale a com'era in passato, e così rimarrà quando mi sbatteranno sottoterra. Solo perchè di tanto in tanto le cambiano il trucco non vuol dire che sotto sotto non sia sempre la solita ragazza di un tempo».

    (Barbone.)


    «Non vedi Batman a meno che lui non voglia».

    (Barbone.)


    «Sentite anche se solo la metà delle storie su Solomon Grundy fossero vere, Batman è un tosto figlio di puttana».

    (Barbone.)


    «Il poliziotto capo dà prima un'occhiata al balordo, poi guarda Batman e gli chiede che cos'era successo. Sapete cosa gli risponde Batman? "La Giustizia"».

    (Barbone.)










    la vendetta di bane
    «Un posto chiamato Pena Duro, la Roccia Dura. Lì fu condotta una donna, in attesa di un figlio. Secondo il codice medievale dell'isola, il nascituro avrebbe dovuto scontare i crimine del padre. La legge di Santa Prisca non è però così severa. Solo un figlio maschio avrebbe potuto pagare per gli sbagli del padre. E un maschio nacque. Venuto al mondo per affrontare un ergastolo. Tra le mura di Pena Duro. Ma questa non è la storia della nascita di Bane. E' la storia della sua creazione».

    (Zombie)


    [Bane uomo nel sogno] «Una pietra di paragone nel corpo e nella mente. L'incarnazione vivente della superiorità umana. In te scorre il sangue dei re. Sangue di tuo padre. Il mondo è tuo e un giorno lo sarà davvero. Gli uomini non saranno che un gregge, ai tuoi occhi. Pecore. Perchè solo pochi possono governare molti. E tu appartieni a quella rara specie».

    (Bane.)


    «La notte scorsa ho parlato con mia madre, mi carcelero, ha detto che hanno in serbo un posto speciale per te all'inferno».

    (Bane ragazzo.)


    «E così nacque il suo nome. Il flagello. Bane».

    (Zombie.)


    [Riferito a Bane] «L'unico sollievo che potevi trovare laggiù era quello della pazzia o della morte. E lui non si sarebbe arreso a nessuna delle due. Meno che mai alla paura. Lui stesso sarebbe diventato paura».

    (Zombie.)


    [Riferito a Bane] «Poteva misurare il suo mondo in tre brevi passi. Ma la sua mente era libera. E la lasciò vagare oltre la sua tomba. Viaggiò oltre quelle mura usando una tecnica di meditazione da lui stesso creata. Non aveva una parola per descriverla. Era sbucata fuori dalla più cupa desolazione e dalla noia opprimente».

    (Zombie.)


    [Riferito a Bane] «E i libri gli aprirono gli occhi sul mondo».

    (Zombie.)


    «Molti bramavano la sua posizione, il suo potere. Ma ciò che gli muoveva era solo brutalità, ingordigia. Bane attingeva il suo potere dalle rocce stesse di quel posto. Nessuno avrebbe potuto sottrarglielo».

    (Zombie.)


    Bane: «Batman?».
    Bird: «Nessuno sa chi sia e cosa voglia. Ma quando cala la notte, Gotham è sua».


    «Un giorno incontrerò questo Batman, e lo distruggerò».

    (Bane.)


    [Riferito a Bane] «Per la prima volta in vita sua era un uomo libero. E nonostante questo tornò a Pena Duro. Tornò dal regno dei morti. Tornò dalla libertà. Tornò per noi».

    (Zombie.)


    «Morire non è poi tanto difficile. Io l'ho trovato liberatorio».

    (Bane.)


    [Rivolto a Batman] «Tu non uccidi. Che strano. Un essere partorito da un incubo. Una reatura terribile in una città terribile. Eppure non infrangi il sesto comandamento».

    (Bane.)


    Bruce Wayne/Batman: «Chi sei?».
    Bane: «Un giorno scoprirai il mio nome. E quel giorno implorerai pietà».
    Bruce Wayne/Batman: «Mi stai minacciando? Mettiti in fila».


    «Batman è Gotham City. Lo osserverò, lo studierò. E quando capirò chi è lui e perchè non uccide, avrò capito anche questa città. E a quel punto Gotham sarà mia».

    (Bane.)


    «Il granito cesellato e i raggi metallici sporgenti danno l'impressione che questa città abbia una mascella d'acciaio, ma ingannano solo i forestieri. Chiunque viva qui sa che in realtà Gotham è fatta di pietra focaia e polvere da sparo, con denso cherosene rozzamente vomitato dalle fogne. Per questo motivo quando piove, non è tanto una questione di acqua, quanto di sollievo».

    (Waylon Jones/Killer Croc.)


    «Ai cuori solitari e ai catechisti piace raccontare che le gocce di pioggia sono lacrime di Dio. Ma a Dio non interessa piangere su Gotham. Queste gocce? Se vengono da lui, non sono lacrime».

    (Waylon Jones/Killer Croc.)


    «Confesso di credere che in Dio ci sia un pò di me, un senso dell'umorismo che nessuno capisce. Nonostante non possa immaginare la mia vita senza, neppure io piangerei per Gotham».

    (Waylon Jones/Killer Croc.)


    [Pensando all'uccisione dei suoi genitori] «In strada. Nella mia testa. Bang-bang. Spari? Un tuono? O solo Dio che ancora ride di me?».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Quanto è crudele un uomo che uccide i genitori di un ragazzo e poi lo lascia vivo?».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «E le lacrime ripresero a scendere. Il sogno. Il sogno che non potevo evitare. Il sogno che faccio ogni volta che chiudo gli occhi. Il sogno di un bambino per cui nessuno sognava più».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Pensando all'uccisione dei genitori] «A volte, quando sogno la pistola fa "bang bang", ma manca il bersaglio. O prima del "Bang bang", agisco. E a volte non è solo un "bang bang", ma un "Bang bang ...bang". E stiamo insieme. Ma è solo una menzogna. Un sogno che non si avvererà mai».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Indosso una maschera. E quella maschera non è per nascondere chi sono, ma per creare ciò che sono. E ho sempre creduto di essere un incubo, per quel tipo di persone che spaventano altre persone».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Rivolto al Pinguino] «Ciao Oswald. Cosa ti porta fuori in questa notte piovosa? I pesci che saltano?».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Crispus Allen: «Qualcuno chiede di parlare con te, però. C'è stato un incidente ad Arkham. E il tuo amico se n'è preso il merito e promette che succederà di nuovo».
    Bruce Wayne/Batman: «Io non ho amici».
    Crispus Allen: «Ad Arkham ne hai molti e credo tu sappia di quale amico sto parlando».


    «Se è Dio a dominare su Gotham, allora è sicuramente il diavolo a regnare su Arkham».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Joker: «Mi fa piacere vederti. Bè è bello vedere chiunque non debba ripulire le mie schifezze per lavoro. Oh, aspetta un momento, ma è il tuo. Bè non può essere un lavoro, perchè nessuno ti paga per farlo».
    Bruce Wayne/Batman: «E' il mio hobby».
    Joker: «Diventare matto?».


    Bruce Wayne/Batman: «CHE COSA VUOI?!».
    Joker: «Calma, calma, perdila qua dentro e potrebbero non farti uscire più».


    «Nulla. Quando guardai gli occhi del Joker, vidi la stessa cosa di sempre. Nulla. E il nulla era qualcosa che riconoscevo».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «E mentre il sole che aveva troppa paura di mostrare il suo volto in questa città, iniziava a trasformare il nero in grigio, sorrisi. Non per felicità. Ma perchè sapevo, che un giorno anon avrei più dovuto fare cose simili. Un giorno avrei potuto smettere di lottare perchè un giorno avrei vinto. Un giorno, non ci sarà più dolore, perdita, crimine. Per merito mio, perchè lotto. Per voi. Un giorno vincerò. Spero per il vostro bene che quel giorno sia domani».

    (Bruce Wayne/Batman.)









    il sorriso del joker
    «E' buffo come ci sia differenza tra il silenzio e la quiete. Il silenzio ha come un ronzio di sottofondo. Un'Irrequietezza. Il timore di emettere un suono. La quiete è assenza. E' riposo. Il silenzio è trattenere il fiato. La quiete è un respiro morbido. Oggi Gotham è quieta. Per la prima volta che la conosco».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Il crimine conosce il mio nome e lo rifugge. Dopo quarantadue settimane, la ragione regalerà alla città un nuovo ordine».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Lorna Shore: «Per questi sangue blue gonfi di Gin che non saprebbero distinguere un arlecchino di Picasso da un paesaggio di Pissaro da una pizza di Ray».
    Bruce Wayne/Batman: «Che scortesi a essere in ritardo. Quanti ne aspetta?».
    Lorna Shore: «Solo due. Un filantropo e un playboy, a quanto ne so».
    Bruce Wayne/Batman: «Ah certo. Credo... credo di essere io. Entrambi in realtà».
    Lorna Shore: «Cosa... quale? Oh oh mio Dio. Allora lei è...».
    Bruce Wayne/Batman: «Temo di sì. Bruce Wayne, donatore presuntuoso. Il Gin Non mi fa impazzire. Salve».


    Bruce Wayne/Batman: «Perchè la maschera mi sta scomoda?».
    Alfred Pennyworth: «Immagino che sia la prima volta che sorride mentre la indossa».


    «C'è sempre un movente».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    James Gordon: «Dai pure un'occhiata te stesso».
    Bruce Wayne/Batman: «E' la prima volta che m'inviti a farlo».


    «Ma so che nulla è fuori dalla portata della ragione. Ho i miei metodi. Li sfrutto».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Il crimine a Gotham è una ragnatela. Nulla si muove senza che le estremità vibrino».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Il parere fondamentale sulla deduzione è spesso erroneamente attribuito a Holmes che ha detto: Eliminato l'impossibile ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «O come l'ha messa Poe mezzo secolo prima: Ci resta solo da dimostrare che le apparenti impossibilità, in realtà non lo sono».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Alfred Pennyworth: «Ha diritto di vivere quanto di cacciare, ragazzo mio».
    Bruce Wayne/Batman: «Devo restare concentrato, Alfred».
    Alfred Pennyworth: «Alcuni criminali potrebbero superare perfino le sue capacità».
    Bruce Wayne/Batman: «Allora migliorerò le mie capacità».


    Harleen Quinzel: «Lasciatelo dire, quando hai il dono di saper fare qualcosa meglio di chiunque altro, non puoi rinunciarci. E' un dovere verso te stesso, verso chiunque ti abbia dato quel dono. Vai e usalo».
    Jack Napier "Signor J": «Parli come una strizzacervelli».
    Harleen Quinzel: «Non ancora. Devo prima passare altri esami... fra cui quello di matematica».


    Bruce Wayne/Batman: «Gordon».
    James Gordon: «Ancora tu. Come mai vieni sempre da me?».


    James Gordon: «Non c'è un filo conduttore, nessun segno distintivo».
    Bruce Wayne/Batman: «C'è. La crudeltà. Vuole farsi conoscere. Si sta presentando».


    [Rivolto a Batman] «Ho visto la tua macchina... Non mi dispiacerebbe avere un pò delle tue risorse».

    (James Gordon.)


    [Riferito a Jack Napier] «Devo dirtelo però, il miglior tiratore che abbia mai visto. Berlanti gli ha chiesto perchè avremmo dovuto ingaggiare proprio lui. Quello prende un mazzo di carte e le lancia in aria. Ha centrato un Jack e entrambi i Jolly».

    (Maletesta.)


    «Che il cielo aiuti l'incauto rapinatore».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Riferito a Jack Napier] «Sta andando tutto a pezzi, Alfred. Lui è il nuovo veleno di Gotham. Pazzo. E ovunque. E cambia il colore di ogni cosa».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Ho passato così tanto tempo a studiare ogni aspetto della notte... a imparare tutti i possibili modi di spingere il corpo oltre i limiti. Tranne uno. L'amore non ha mai fatto parte del piano».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Rivolto a Bruce Wayne] «Anche l'amore è una missione importante. Si fa chiamare "uomo pipistrello". Mi piace pensare che l'abbia fatto deliberatamente perchè aspira a essere entrambi. Uomo e pipistrello. Forse è possibile».

    (Alfred Pennyworth.)


    «La cosa buffa è che preferisco di gran lunga una lama a una pistola. E' difficile essere precisi con una pistola. Io ci riesco, ma c'è voluto un bel pò».

    (Jack Napier "Signor J".)


    «Viene l'alba e alla pallida luce, sconvolto dalla stanchezza e dal senso di colpa. Immagino di vedere una scheggia d'argento che esce dal suo petto e sale al cielo. Il sottile filo del riluttante attaccamento di un'anima al suo corpo. Un filo. Sottile. Pallido. Diventa più chiaro con l'alba. Cose in cui non credo».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Bruce Wayne/Batman: [Riferito a Jack Napier] «Non opera secondo parametri conosciuti. Uccide indiscriminatamente. Distrugge per sport. Sembra gli piaccia prendersi gioco di me. Voglio sapere il perchè».
    Jonathan Crane: «Oh è facile. E' pazzo».


    Jonathan Crane: «Non puoi dominare la follia. Non puoi comprenderla. Non puoi mescolarla con la logica, metterla in una scatola, etichettarla e rendere di nuovo il mondo un posto sicuro. La follia è un luogo molto oscuro».
    Bruce Wayne/Batman: [Riferito a Jack Napier] «Lui è solo un criminale».
    Jonathan Crane: «Solo? Oh, no. Hai famigliarità con le opere di Poe, Batman? Il tuo uomo s'ispira a "I delitti della Rue Morgue". Lui è "una Grotesquerie d'orrore assolutamente incompatibile con la natura umana". Non è un criminale. Questo non è un criminale. Questo è il male».


    Bruce Wayne/Batman: [Riferito a Jack Napier] «Mi stai dicendo che ho a che fare con qualcosa di meno che umano?».
    Jonathan Crane: «O forse qualcosa di più. Suvvia. Davvero non ti è mai passato per la testa. in tutto il tempo che hai passato a farti i muscoli e cucirti la maschera, che chiunque uccida con tanta facilità, con tanta leggerezza, debba per forza essere pazzo? Santo Dio, da qualche parte, qualcuno sta ridendo di te!».


    [Riferito a Jack Napier] «Quando ho iniziato la mia missione, credevo avrei combattuto contro uomini mostruosi. Non avrei mai immaginato di combattere contro veri mostri demoni. Cose nella quali neanche credo. Ma che esistono. Ciò che ha ucciso i miei genitori... non era niente in confronto di ciò che sta arrivando. E lui... è plutonio Alfred, un atomo scisso, che ne scinde altri due e altri due ancora... e altri due. Dopo di essi in una catena che si allarga a dismisura spargendo il danno esponenzialmente finchè non rimane più che un atomo. Di fronte a questo, la mia mente, i miei metodi, sono nulla».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Jack Napier diventato Joker] «Non l'avevo mai notato prima. Quella faccia sulla luna... sembra una specie di coniglio. C'è un coniglio sulla luna! AHAHAHAHAHAHAH».

    (Joker.)


    «Dio è stato buono con me. Voglio dire, Gotham è una bella crostata di pesche la mattina».

    (Joker.)


    «Quanto bella è la luce al nascere del giorno! Una gran risata di pancia che sale dall'ombelico».

    (Joker.)


    «La gente crede che padron Bruce sia freddo, incurante, senza cuore. Senza cuore, no davvero. E' fin troppo sensibile».

    (Alfred Pennyworth.)


    [Rivolto a Bruce Wayne] «Molte volte ho sperato qualcosa di meglio per la sua anima di questa missione per la quale lei dice di essere stato prescelto. Disinfettare i più spregevoli istinti della natura umana. Volevo che lei avesse una vita normale. Ma questo [Joker] lei l'ha creato. Ha scatenato qualcosa di folle e depravato. Su quelli le cui vite ha giurato di rendere migliori. Una cosa morta da lei uccisa, che genera altre cose morte. E ora hanno bisogno che lei la rimetta al suo posto».

    (Alfred Pennyworth.)


    Bruce Wayne/Batman: «Hanno bisogno di me?».
    Alfred Pennyworth: «Dia un'occhiata lì fuori. [Nota il Bat-segnale] Risponderà?».


    Bruce Wayne/Batman: «Tu hai ucciso tutta quella gente!».
    Joker: «Lo so, non è fantastico? E devo tutto a te. Non sapevo che fare della mia vita finchè un uomo non si è messo una maschera e si è fatto chiamare Batman».


    [Pensando a Joker] «Questo è ciò che accade quando la follia impazzisce».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Rivolto a Batman] «Dovrei ringraziarti, ma ho più voglia di ucciderti».

    (Joker.)


    [Rivolto a Batman] «Balliamo».

    (Joker.)


    Joker: «Sto solo condividendo con tutti ciò che tu mi hai dato: un'ultima risata per cui vivere».
    Bruce Wayne/Batman: «Tu sei pazzo!».
    Joker: «No non lo sono. Sono solo più divertente di te. Vedo il mondo come un arcobaleno. E per questo devo ringraziarti. Non avevo nulla poi sei arrivato tu. Mi hai dato la forza degli spinaci. E ora il mondo è pieno di colori. Anche la triste, perversa, insipida, malvagia Gotham è luminosa come l'alba. O il tramonto. Scegli tu».
    Bruce Wayne/Batman: «Tutte quelle vite. Tutta quella gente. Li hai uccisi! Perchè li uccidi?».
    Joker: «E perchè tu li salvi?».
    Bruce Wayne/Batman: «Perchè la vita è importante».
    Joker: «Tutta la vita? Anche la mia? Beh in questo caso ...». [Si butta dal palazzo sapendo che Batman non lo lascerà morire]


    [Riferito a Joker] «Ho creato io questo disgraziato. E io dovrò occuparmene

    James Gordon: «I giornali gli hanno già dato un nome. Lo chiamano "Joker". Credi che ce ne saranno altri? Come lui? Gente a cui i giornali dovranno dare un nome?».
    Bruce Wayne/Batman: «Non so più cosa credere».


    Lorna Shore: «Gotham non è sicura. Troppi pazzi in giro per le strade».
    Bruce Wayne/Batman: «Ma... il Joker è stato catturato».
    Lorna Shore: «Oh. Io parlavo di Batman».


    [Sapendo che Batman è fuori la finestra della sua cella in manicomio] «Vedi, non devi preoccuparti, Batman. La prossima volta sarò più fortunato. E tu non sarai mai triste. Non sarai mai solo. Avrei sempre me con cui danzare. So che puoi sentirmi».

    (Joker.)


    «Vado di pattuglia. Ascolto la notte. Gotham è silenziosa».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Riferito a Robin] «Se doveste avere un ragazzo al vostro fianco in combattimento, vorreste lui. Il ragazzo meraviglia».

    (Narratore.)


    «Suppongo sia questo il motivo per cui Batman si è preso il disturbo di prendere Robin come aiutante. Empatia».

    (Narratore.)


    «Forse Batman pensavo di aiutare Robin. Aiutarlo per evitare che la rabbia lo consumasse. La rabbia. Vorace, affamata e mai sazia. Forse Batman pensava di poter aiutare Robin a restare umano».

    (Narratore.)


    «Non sappiamo se i genitori del Joker furono assassinati come quelli di Batman e Robin. Probabilmente no. Nonostante la sua teatralità, la storia del Joker non è tragica. Le sue motivazioni al cerone sembrano piatte. Uno psicopatico sghignazzante con la pelle sbiancata».

    (Narratore.)


    «Riguardo le motivazioni, chi può dirlo? Forse ha solo scelto di fare il criminale. Forse è diventato pazzo. O forse è nato così. Uno psicopatico paranoico sin dal primo giorno. Non c'è un briciolo di empatia nel coriaceo cuore nero del Joker. Non riuscirebbe a provare niente per nessuno».

    (Narratore.)


    «Forse Batman sa che senza Robin, sarebbe troppo simile al Joker. Troppo simile al nemico. Oscuro, isolato, solo. Forse Batman arriverebbe a credere di essere l'unico uomo ancora vivo su tutto il pianeta. L'unico a valere qualcosa. Un uomo solitario e vuoto, con un sorriso perenne, ma mai sereno. Un uomo come il Joker, crudele, privo di sentimenti, un criminale, uno dei criminali».

    (Narratore.)


    «Odio gli uomini. Tutto ciò che li riguarda. Dal modo in cui mi mettono le mani addosso. Alla puzza che li circoda e che non possono levarsi di dosso. Li odio. Anche le donne. Forse anche di più. Perchè hanno bisogno di me. Hanno bisogno di me per via degli uomini, che le desiderano. E diciamocelo, avere bisogno è molto peggio di desiderare».

    (Pamela Lillian Isley/Poison Ivy.)


    «Guarda questo corpo. E' splendido ma ...puoi farlo smettere di piangere?».

    (Pamela Lillian Isley/Poison Ivy.)


    «Odio gli uomini per le cose che fanno. Ci tagliano. Ci potano. Ci rimodellano in ciò che vogliono. Una madonna. Una puttana. Una compagna. Una nemica. E noi eseguiamo. Perchè ne abbiamo bisogno».

    (Pamela Lillian Isley/Poison Ivy.)


    [Riferita a Batman] «Ha bisogno di me. Ha davvero bisogno di me. Perchè senza di me. Non è un uomo».

    (Pamela Lillian Isley/Poison Ivy.)






    in cella con il clown
    Geoff Shancoe: «Ascolta, lo vuoi un avvocato oppure no?».
    Joker: «No, grazie ci ho rinunciato per la quaresima. Ma ascolta, visto che ormai siamo tutti amici, che sapete dirmi del pipistrello? Mi ha guastato la festa e preso a calci nel culo. Credo che lui e io dovremmo dare inizio a una sorta di amichevole rivalità. Sai, fino alla morte».


    [Rivolto a Batman] «Dovevo immaginarlo; solo un funerale ti avrebbe spinto a uscire alla luce del giorno».

    (James Gordon.)


    [Riferito a Batman] «Oh-oh. E' arrivato papi».

    (Joker.)


    «La mia vera nemesi è il basso livello di zuccheri nel sangue».

    (Joker.)


    [Rivolto a Batman] «Davvero non dovevi darti tanto pensiero. Mi piace condividere, tutto ciò che voglio per Natale, sei tu. Tu sei il vento che sorregge le mie ali. E sorpresa, sorpresa, dolcezza mia, io sono il vento che sorregge le tue. Tu mi completi».

    (Joker.)


    [Rivolto a Batman] «Non m'importa se sarò in una cella o in una villa con piscina. Continuerò a fare del male alla gente. E mi divertirò un mondo. Finchè non mi ucciderai o io ucciderò te».

    (Joker.)


    Geoff Shancoe: [Rivolto a Batman] «Tu hai portato questo virus in casa mia. Tu l'hai lasciato davanti alla mia porta. Tu ci hai infettati. Me e lei. Non si può estirpare una malattia. Si può solo uccidere il portatore».
    Joker: [Colpendo Geoff facendogli perdere i sensi, rivolto a Batman] «Scusa ma non sono riuscito ad ascoltare quel pazzo un minuto di più. Bla Bla Bla. Ho ragione o no? Voglio dire, che cavolo era quello sproloquio su virus e malattie. Mi sa che qualcuno ha visto troppe puntate di Grey's Anatomy, eh signor Musone?».


    Bruce Wayne/Batman: «Chiudici dentro».
    Joker: «Oh-oh è l'ora della sculacciata?».


    [Rivolto a Batman] «Ti vedrò ridere prima di sventrarti. Penso sempre al coltello quando fantastico sul tuo omicidio, sai?».

    (Joker.)


    Robbie: «Geoff? Mio Dio...».
    Geoff Shancoe: «Robbie, parli con un tizio la cui moglie si è impiccata a causa dello scherzo telefonico di un clown psicotico. Pensi in tutta onestà che io creda ancora in Dio?».


    «Se vuoi che qualcuno diventi un killer, devi distruggere ciò che ama di più».

    (Geoff Shancoe.)


    «Dear Batty,
    Wasn't bad cop a hoot?! Hope U had fun. See U at the next chalk outline!!!
    XXOO Joker».

    (messaggio di Joker.)


    «Mi prendo in ostaggio. Sta' indietro o non troverai mai l'ultima bomba!».

    (Joker.)








    nella mente di luthor
    «Vento. Traffico. Sirene. Musica. A quest'altezza, i suoni della città si fondono in un sordo frastuono...».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    [Rivolto a Bruce Wayne] «Almeno io sono felice che quelle pallottole siano rimaste nel caricatore. Mi piace pensare che il mondo sia un posto migliore grazie a lei».

    (Alfred Pennyworth.)


    «Quindi dopo esserci adattati a una vita da trogloditi notturni, ora diventiamo anche dei predatori di tombe?».

    (Alfred Pennyworth.)


    «Dio, odio i supereroi!».

    (Lex Luthor.)


    «Tu hai programmato le mie macchine per uccidere. Io ho programmato le tue per uccidere se stesse».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Forse può eludere la legge. Ma non sfuggirà alla giustizia».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Alcune persone affermano che non esiste una moralità in bianco e nero. Che il mondo è una zona grigia. Che è impossibile dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Distinguere il bene dal male. Beh io non ci ho mai creduto. Neanche per un attimo. Tutti riconosciamo il male quando lo vediamo. Basta guardarlo negli occhi».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    Alfred Pennyworth: «Suo padre sarebbe orgoglioso, padron Bruce».
    Bruce Wayne/Batman: «In tutta onestà, devo a te tanto quanto devo a lui, Alfred».


    «La battaglia può essere finita, ma la guerra va avanti!».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Voglio ucciderli. A volte qualcuno mi spinge al limite. Questa volta è peggio. Ti hanno preso, amico mio. Ed è colpa mia. Spero solo di fare in tempo a salvarti. Che Dio mi assista, Alfred. Oggi potrei uccidere. Se sarà neccessario a salvarti».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Spero signore, che ora sappia perchè non faccio vacanze».

    (Alfred Pennyworth.)








    fantasmi senza volto
    Bruce Wayne/Batman: «Perchè ti nutri degli innocenti?».
    Fantasma: «E tu perchè ti nutri dei copevoli? Affermi di odiare le pistole eppure ti nutri della paura di quelli contro cui ti batti».
    Bruce Wayne/Batman: «Io vendico i deboli. Tu attacchi gli innocenti».
    Fantasma: «Innocenti? Tu, Callie ... le vostre mani sono sporche di sangue. E anche i vostri cuori. Ti nutri della paura. Esattamente come me, ma i tuoi sogni sono popolati di sangue e perdita, piume e perle».


    Bruce Wayne/Batman: «Callie? Lasciala in pace».
    Fantasma: «Anche la ragazza ha il tuo male, ma condividete anche uno stesso destino. Tu sei cieco e lei è storpia».
    Bruce Wayne/Batman: «Mi sa che hai invertito le cose».


    [Rivolto a Batman] «Io sono stato generato dall'amore, dalla perdita. Attaccamento significa perdita. Ancora non lo capisci, ma i tuoi sentimenti per questa ragazza cieca, stanno germogliando, come un cancro».

    (Fantasma.)


    Callie: [Riferita al suo lavoro] «Commissario, ci si abitua mai?».
    James Gordon: «Il giorno che succede, smetto».


    [Rivolta a Batman] «Ci teniamo per mano? Ora Gordon penserà davvero che ho una cotta per te».

    (Callie.)


    «Tutti i tuoi sforzi per salvarli non cambieranno il loro destino».

    (Fantasma.)


    «Io non credo nel destino, per questo proteggo gli innocenti. O almeno ci provo».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Dicono che solo uno ogni 10.000 ha quella quarta foglia fortunata. Ve lo immaginate? Che probabilità ci sono?».

    (Callie.)


    «Forse non sarò mai in grado di sconfiggere i miei fantasmi... di accettare la perdita dei miei genitori, e le cose al di fuori del mio controllo. Ma non posso lasciare che mi paralizzino».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «La leggenda vuole che quando una fanciulla appende un quadrifoglio sopra la sua porta, il prossimo uomo che ci passa sotto potrebbe valere abbastanza da rubarle il cuore».

    (James Gordon.)


    «Nel nostro lavoro, un avversario all'altezza è un piacere raro».

    (Wrath.)


    «Perchè questi pazzi non restano mai morti?».

    (James Gordon.)


    [Riferito a James Gordon] «Quella è stata la prima volta che l'ho incontrato sapete? Avevo dodici anni, ero spaventato... solo... seduto nella sala riunioni della centrale di polizia mentre i miei genitori venivano portati giù all'obitorio. E questo poliziotto di strada dall'aria triste comincia a parlarmi, come fosse l'unico che sapesse o a cui importasse come mi sentivo ...».

    (Bruce Wayne/Batman.)


    «Casa del Commissario di polizia di Gotham, James Gordon. Una casa costruita grazie a una carriera nel servizio pubblico. Una carriera construita su una bugia. E' un castello di carte e lui l'ha sempre saputo».


    [Rivolto a Batman] «Non intendevi forse Nightwing? La tua giovane spalla è cresciuta! E' come un figlio per te? E Gordon come un padre?».

    (Wrath.)









    caccia all'enigmista
    «Senza offesa Batman, ma odio quando hai ragione».

    (James Gordon.)


    Bruce Wayne/Batman: «Andiamo».
    Edward Nigma/Enigmista: «Dove patner? Alla Batcaverna?».
    Bruce Wayne/Batman: «Ora non esagerare».


    «Ma guarda! E' davvero nato in Arizona. La canzone di Steve Martin? Oh dai Batman, dovresti ascoltare la radio ogni tanto».

    (Edward Nigma/Enigmista.)


    Bruce Wayne/Batman: «Avresti potuto uccidermi dopo quel colpo a sorpresa. Perchè non l'hai fatto?».
    Edward Nigma/Enigmista: «Avevamo un accordo. E poi quando racconti un indovinello, hai bisogno di un pubblico. Tu sei l'uomo più sveglio di Gotham, escludendo me, ovviamente, che divertimento ci sarebbe a ucciderti?».


    Ragazzo: «Hai proprio l'aspetto di un vampiro. Tipo il conte Dracula, no?».
    Bruce Wayne/Batman: «Il conte Dracula è un personaggio della fantasia, creato da Bram Stoker nel diciannovesimo secolo. Io sarò anche vecchio, ma non così vecchio».




    arriva catwoman
    «Selina Kyle. Catwoman. La Robin Hood dei vicoli. Robin mi ha detto che una specie di storia con Batman... una storia incasinata e dannosa, oltretutto».

    (Barbara Gordon/Batgirl.)


    [Rivolta a Batgirl, riferita a Batman] «Cosa diavolo dovresti essere tu? Una groupie? O il suo animaletto?».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    [Riferita a Batgirl e al sua rapporto con Batman] «Chi è questa ragazza? Non la sua fidanzata! Non esiste!».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    «Comunque odio i cani».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    [Rivolta a un randagio, riferita a Catwoman] «Ti porterei a casa, ma sinceramente? Preferisco i gatti. Non dirle che l'ho detto».

    (Barbara Gordon/Batgirl.)


    «Dagli archivi mutande-della-nonna di Barbara Gordon: Terza elementare: la signora Pimbelstock mi becca mentre bacio Johnny Bonaventura durante la ricreazione. Liceo: mi cade il discorso di commiato e urlo un'imprecazione... dritta nel microfono. College: Billy Northwaite+vodka+hotdog al chili= non vedrò mai pi Billy Northwaite. Sigh. Stasera: Batman spunta fuori nel bel mezzo della mia zuffa con Catwoman».

    (Barbara Gordon/Batgirl.)


    [Rivolta a Batman riferita a Batgirl] «E la sua pelle? E' così... bianchiccia. L'hai vista nuda? Io sì».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    Barbara Gordon/Batgirl: «Qual è il problema Enigmista? Il gatto di ha mangiato la lingua?».
    Selina Kyle/Catwoman: «No, ma gli ho rotto la mascella. Un bel dritto. E' caduto come una pera».


    [Rivolta a Catwoman] «Mi tocca inseguirti per tutta la notte e vedere Batman che mette a tappeto quel russo con un solo pugno! Poi devo farmi strada attraverso una legione di perdenti. Una piccola montagna crede che siamo fidanzati. Clayface e Due Facce... e ho anche fregato il Joker! Come minimo speravo di togliere il sorriso dalla faccia dell'Enigmista!».

    (Barbara Gordon/Batgirl.)


    [Rivolta a Batgirl] «Dovremmo fuggire prima che ci diano un'occhiata e pensino che anche noi andremmo rinchiuse qui dentro. Soprattutto tu, perchè io sto alla grande con il costume strappato».

    (Selina Kyle/Catwoman.)


    Bruce Wayne/Batman: «Non credi sia brava? Piena di risorse? Tenace?».
    Selina Kyle/Catwoman: «Instancabile. Ma Robin ha le gambe più belle».
    Bruce Wayne/Batman: «Non devi per forza nasconderti dietro il tuo muro».
    Selina Kyle/Catwoman: «Oh ti prego! Senti chi parla! Ok va bene. E' tosta, voglio dire, i capelli rossi e le lentiggini sono ridicoli ma è tosta e ...è ancora qui vero?».
    Bruce Wayne/Batman: «E ha sentito tutto ciò che hai detto».


    «Brava. Piena di risorse. Tenace. Instancabile. E tosta. Per me va bene. Ma ho gambe più belle di Robin!».

    (Barbara Gordon/Batgirl.)




    nella collana anche batman RIP


    asko



    Edited by deeproller - 17/3/2014, 12:59
     
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  2. :swansong
     
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    CITAZIONE
    «La mia notte è finita. Arkham è al sicuro, Gotham salva e tante altre commoventi sciocchezze. E io? Io sono stato riportato in cella, come sempre. A riposare e progettare la mia prossima volta. Non fosse che so fin troppo bene che non ci sarà una prossima volta».

    aaaaaamorino **

    CITAZIONE
    [Riferita a Joker] «Pasticcino! Mi manchi tanto! Ci tengono separati da una vita! Ma finchè ti sento ridere, so che stai bene».

    già la amo. si può?! Ma finchè ti sento ridere, so che stai bene.


    CITAZIONE
    Alfred Pennyworth: «Stia attento, signore. Non farebbe per lei venire catturato e diventare il primo residente di Arkham City».
    Bruce Wayne/Batman: «Lo terrò a mente».

    ALFREEEED! ♥ Sempre che si preoccupa per Bruce, amore ♥

    CITAZIONE
    Joker: «Dietro di te zucchina!».
    Harleen Quinzel/Harley Quinn: «Grazie pasticcino!».

    etfsdgsdgtwerghdrbgsdrg ♥

    CITAZIONE
    "Grazie per il passaggio, Selina" Quando vuoi, Bat-scemo

    BAT-SCEMO! AHAHAHAH doveva esserci una battuta simile nel film ahahahah

    CITAZIONE
    «Nessuno che mi aspetta significa nessuno a cui mentire su dove sono stato. Sempre un buon segno».

    ciao pastrugno ♥
     
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  3. gypsÿ
     
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    concordo con tutto ciò che hai scritto (:
    poi sì Harley è uno dei personaggi meglio riusciti, anche se alla fine nella saga è difficile trovarci un pg non degno della storia ...

    vero per alfred/bruce e aggiungo che pure con jim il rapporto non cambia
    CITAZIONE
    James Gordon: «Sharp è un idiota. E per la cronaca Vicki Vale ha ragione. Quella notte ad Arkham, il vero eroe sei stato tu».
    Bruce Wayne/Batman: «Joker è stato fermato, è quello che conta».

    questa mi ha fatta ridere un sacco xD
    CITAZIONE
    «Che tristezza. Nessuno si ricorda mai di chi muore single o divorziato».

    e la mia preferita è questa
    CITAZIONE
    «La gente dice che Gotham è cambiata nel corso degli anni, ma non è vero. Oggi è uguale a com'era in passato, e così rimarrà quando mi sbatteranno sottoterra. Solo perchè di tanto in tanto le cambiano il trucco non vuol dire che sotto sotto non sia sempre la solita ragazza di un tempo».

    è molto interessante e affascinante come hanno costruito questa ultima storia che chiude il fumetto, più come racconto che con i baloon

    ne sto leggendo un altro con i testi di Frank Miller ed è avanti luce quell'uomo a scrivere le battute. spero di aprire presto il topic e intanto attendo il secondo di questa collana *-*
     
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  4. gypsÿ
     
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    aggiungo secondo volume della collana la vendetta di Bane
     
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  5. gypsÿ
     
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    update aggiunto terzo volume il sorriso del joker
    a pari merito con il primo, se non anche un pelino migliore a parer mio. Bellissimo davvero! Poi le chicche di Ivy sono una ciliegina **
     
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  6. gypsÿ
     
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    UPDATE aggiungo 4 volume In Cella con il Clown
     
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  7. gypsÿ
     
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    update + nella mente di luthor quinto volume
     
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  8. gypsÿ
     
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    UPDATE fantasmi senza volto
    prima storia molto strana, particolare, inquietante, disegno gotico ma non adatto a Batman, secondo me (seppur il tutto è stata interessante) Gordon aveva il ciuffo alla Elvis xD

    la seconda più bella con la bromance batman/gordon più sviluppata *--* (ma anche qui i capelli di James non se posson guardà xD
     
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  9. gypsÿ
     
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    aggiunto 7 volume, caccia all'enigmista
    pfffffffffffffffffffffff alla via (;
     
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  10. gypsÿ
     
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    UPDATE +12 dal numero 8 arriva catwoman concluso

    perdonate la mia assenza su questo topic, mi rendo conto che ho ammucchiato una valangata di fumetti in questi mesi. vedrò di rimediare al più presto e perciò eccomi qui di nuovo

    è incredibile che mi ritrovi infognata con Batgirl. ma questa è una Batgirl di minimo dieci anni fa, in certi momenti non capivo se stavo leggendo Batman o un fumetto porno

    Catwoman e Batgirl che lottano nude? quello è stata l'apoteosi


    poi c'era sempre questa rivalità femminile tipica di una Campanellino irata contro Wendy da pavura.
    In conclusione non so se mi sia piaciuta la storia... di certo preferisco la Barbara Gordon del nuovo universo DC. E' più reale e meno "battona" xD
    Poor James, sapessi che fa tua figlia di notte, con Catwoman!
     
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9 replies since 2/9/2012, 13:50   397 views
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