lady chatterley's lover

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. :swansong
     
    .

    User deleted


    lclquo_zps1msk8lht
    Sir Clifford Chatterley: «Siete sempre così diretta?».
    Lady Constance Chatterley: «Sempre. Forse non dovrei esserlo».


    Lady Constance Chatterley: «Ci sono io per te, ci sarò sempre».
    Sir Clifford Chatterley: «Per pietà».
    Lady Constance Chatterley: «Per amore».


    [riferito ad Ivy Bolton] «È una domestica. Non è come se fosse una persona».

    (Sir Clifford Chatterley.)


    Lady Constance Chatterley: [riferita ad Ivy Bolton] «Ti piace che si occupi dei tuoi bisogni fisici?».
    Sir Clifford Chatterley: «Mi piacerebbe essere come gli altri, in grado di stare sulle mie gambe».
    Lady Constance Chatterley: «Sai cosa intendo».
    Sir Clifford Chatterley: «Mi vergogno... di meno, se il lavoro da serva lo fa lei».
    Lady Constance Chatterley: «Non lo considero un lavoro da serva».
    Sir Clifford Chatterley: «Per te dovrei essere l’immagine della mascolinità, Constance».


    [rivolta ad Olver Mellors] «Siete sempre così di cattivo umore?».

    (Lady Constance Chatterley.)


    «Dear Lady Chatterley,
    I submit my sincere apology for the offence caused to your ladyship.
    Yours sincerely,
    Oliver Mellors».

    (lettera di Oliver Mellors.)


    «Cara Lady Chatterley,
    vi porgo le mie più sentite scuse per l’offesa arrecatavi
    Sinceramente vostro,
    Oliver Mellors».

    (lettera di Oliver Mellors.)


    Oliver Mellors: [riferito al cane che abbaia] «Perdonatela, vostra signoria. Non so da chi abbia preso».
    Lady Constance Chatterley: «È difficile poterlo immaginare».


    Lady Constance Chatterley: «Perché dovrebbe darmi fastidio che voi siate qui?».
    Oliver Mellors: «Perché sono una seccatura».
    Lady Constance Chatterley: «È ovvio che intendete che sono io, la seccatura. Lo sono così tanto?».


    [rivolta ad Olver Mellors] «Perché pensate che possa interessarmi che voi siate o no qui? Come se fosse importante, voi e la vostra stupida presenza!».

    (Lady Constance Chatterley.)


    Oliver Mellors: «Riscaldatevi accanto al fuoco, mia signora».
    Lady Constance Chatterley: «Dovete riscaldarvi anche voi».
    Oliver Mellors: «Sto bene così».
    Lady Constance Chatterley: «Perché siete imbarazzato?».
    Oliver Mellors: «Non lo sono».

    [rivolto a Lady Constance Chatterley | riferito al pulcino] «Credo che vi abbia scambiato per sua madre».

    (Oliver Mellors.)


    Lady Constance Chatterley: «Non mi sembrate un codardo».
    Oliver Mellors: «Ci sono cose che faccio bene a temere».
    Lady Constance Chatterley: «Avete paura adesso?».
    Oliver Mellors: «Sì».
    Lady Constance Chatterley: «Di me?».
    Oliver Mellors: «Non di voi. Del vostro mondo».
    Lady Constance Chatterley: «Non abbiatene».


    Lady Constance Chatterley: «Non sei pentito, vero?».
    Oliver Mellors: «No».
    Lady Constance Chatterley: «Cosa, allora?».
    Oliver Mellors: «Io… io pensavo di aver chiuso con tutto questo».
    Lady Constance Chatterley: «Con cosa?».
    Oliver Mellors: «La vita».


    Lady Constance Chatterley: «Può un tocco persistere tanto a lungo… da poterlo… ancora sentire dopo tutti questi anni?».
    Ivy Bolton: «Sì, signora, persiste. Una volta che hai un uomo nel sangue».


    Oliver Mellors: «Pensavo che non saresti tornata da me! Pensavo che sarei stato di nuovo solo!».
    Lady Constance Chatterley: «No, mai! Mai».


    [rivolta a Lady Constance Chatterley] «Hai un amante! C’era da aspettarselo!».

    (Hilda Reid.)


    [rivolto a Lady Constance Chatterley] «You have the nicest behing of every other woman».

    (Oliver Mellors.)


    Oliver Mellors: «Hai il sedere più bello di ogni altra donna. Il più bel didietro che si sia mai visto. Davvero… morbido, sporgente… qualsiasi uomo lo amerebbe visceralmente. È un sedere che potrebbe sostenere il mondo intero».
    Lady Constance Chatterley: «Come sono belli i tuoi peli quaggiù».
    Oliver Mellors: «Sono i peli di John Thomas, non i miei».
    Lady Constance Chatterley: «È tanto bello, non credi? Così spavaldo e così… strano».
    Oliver Mellors: «Ha messo radici nella mia anima».
    Lady Constance Chatterley: «Non è solo tuo. È anche mio».
    Oliver Mellors: «Ammetto che ci sono lavori peggiori in questa tenuta! [rivolto al suo pene] Ehi, mi hai fregato un’altra volta! Ti rizzi sorridendo… Parla a voce alta, sua signoria non può sentirti. “Aprite i cancelli, mia signora… che entri John Thomas!”».


    Oliver Mellors: «La signora della tenuta non può andare e venire senza che si noti».
    Lady Constance Chatterley: «Davvero?».


    [rivolto a Lady Constance Chatterley] «Puoi scegliere se essere Connie Reid di Tevershall o Lady Chatterley. Ma non puoi essere entrambe».

    (Oliver Mellors.)


    Lady Constance Chatterley: «Mi hai fatta sentire… come non mi sono mai sentita. Solo Dio sa che sarebbe stato… più semplice se non fossi…».
    Oliver Mellors: «Dillo! Dillo! Più semplice se non fossi un servo! Qualcuno da cui pretendere, e Vostra Signoria ha preteso un amante e un bambino!».
    Lady Constance Chatterley: «Io ti volevo perché eri tu, perché eravamo noi!».
    Oliver Mellors: «Noi? Sono sceso in miniera a dodici anni! Ecco cosa fate voialtri ai bambini, li spedite sottoterra, lontano dalla luce e dalla natura e dalle cose belle! I polmoni mi si sono riempiti di polvere, e poi mi hanno spedito in Francia senza dubbio nella speranza di farmi fuori! Tutto mentre tu ti sposavi per la terra e per il titolo!».
    Lady Constance Chatterley: «Ho sposato un uomo, non la terra o il titolo!».
    Oliver Mellors: «E allora torna da lui! Va a crescere il tuo baronetto a Wragby!».
    Lady Constance Chatterley: «No. Io voglio te».
    Oliver Mellors: «E come può succedere, donna? Come può succedere?».
    Lady Constance Chatterley: «Non può succedere».
    Oliver Mellors: «Non potrà mai succedere».


    Ivy Bolton: [riferita ad Oliver Mellors] «Ma, signora… voi tenete a lui?».
    Lady Constance Chatterley: «Lo amo. Lo amo. Lo amo con tutto il mio cuore!».


    Lady Constance Chatterley: «Posso proteggerti».
    Oliver Mellors: «Come?».
    Lady Constance Chatterley: «Se stiamo insieme».
    Oliver Mellors: «Non una Wragby da darti».
    Lady Constance Chatterley: «Ma dentro di me c’è tuo figlio. Se gli darai amore sarà molto più importante di Wragby».
    Oliver Mellors: «Ho paura di mettere al mondo dei figli… in questo nuovo mondo, fatto di macchine e di uomini che si occupano di macchine».
    Lady Constance Chatterley: «Quindi vuoi davvero che fra noi finisca?».
    Oliver Mellors: «Tutto finisce».
    Lady Constance Chatterley: «No. Ti sei solo arreso!».


    Lady Constance Chatterley: «Perché? Perché? Perché non credi in noi?».
    Oliver Mellors: «Ci credo».
    Lady Constance Chatterley: «Ci credi? Non l’hai mai detto».
    Oliver Mellors: «Te l’ho detto centinaia di volte, dentro di te».
    Lady Constance Chatterley: «Ho bisogno di sentirtelo dire!».
    Oliver Mellors: «No, tu vuoi le parole che rendono l’atto solenne e misterioso».
    Lady Constance Chatterley: «Lo è. Almeno per me. Questa… questa cosa rara e… sacra e… fragile che siamo».
    Oliver Mellors: «Voglio stare con te. Voglio essere con te col cuore… con la pancia… e con il cazzo. Entrarti dentro aggiusta tutto quanto. E ti amo, perché ti sei aperta con me… nel mio letto più di quanto potessi pensare. E questa è l’unica verità… per me».


    Lady Constance Chatterley: «La vita ha cambiato prospettiva».
    Sir Clifford Chatterley: «E cosa vi spinge a questa regressione?».
    Lady Constance Chatterley: «L’amore».


    Lady Constance Chatterley: «Non sono così ingenua da cercare la tua comprensione. Voglio solo il divorzio».
    Sir Clifford Chatterley: [riferito ad Oliver Mellors] «Vuoi… vuoi dirmi che lo sposerai?».
    Lady Constance Chatterley: «Sì».


    [rivolto a Sir Clifford Chatterley] «La vostra cosiddetta “classe dominante” è l’insieme di femminucce più spilorcio che sia mai stato inventato. Una generazione di damerini codardi con mezza palla ciascuno».

    (Oliver Mellors.)


    [rivolto a Lady Constance Chatterley] «Avrai il tuo divorzio, Lady Chatterley. Te lo concedo! [rivolto ad Oliver Mellors] Prendila, appartiene a te. E a me? A me appartiene il mondo!».

    (Sir Clifford Chatterley.)






    Edited by :swansong - 16/9/2015, 19:04
     
    .
0 replies since 16/9/2015, 17:47   52 views
  Share  
.
Top