gone girl

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. pïnkman
     
    .

    User deleted


    lmfWZ31
    «Quando penso a mia moglie, penso sempre alla sua testa. Immagino di aprirle quel cranio perfetto e srotolarle il cervello in cerca di risposte alle domande principali di ogni matrimonio. A cosa pensi? Come ti senti? Che cosa ci siamo fatti?».

    (Nick Dunne.)


    [SCrivendo nel suo diario]
    «8 gennao 2005. Sono follemente, stupidamente felice. Ho conosciuto un ragazzo, un tipo fantastico, bellissimo, tenero e in gamba».

    (Amy Dunne.)


    Nick Dunne: «Come ti chiami?».
    Amy Dunne: «Amy».
    Nick Dunne: «Ah, Amy. Ma chi sei?».
    Amy Dunne: «A: una famosa intagliatrice di avorio. B: una signora della guerra non abbastanza influente. C: una che compila test per riviste femminili».


    Amy Dunne: «E tu, tu chi sei?».
    Nick Dunne: «Un principe che ti salverà da questa noia mortale».


    «Devo baciarti subito. In una nuvola di zucchero bisogna baciarsi».

    (Nick Dunne.)


    Margo Dunne: «E Amy, ti ha preparato l'annuale caccia al tesoro?».
    Nick Dunne: «Intendi la marcia forzata per dimostrare quanto la trascuri e la maltratti quello stronzo del marito?».


    Margo Dunne: «E il regalo per il quinto?».
    Nick Dunne: «Legno».
    Margo Dunne: «E tu che le hai preso?».
    Nick Dunne: «Non so cosa regalarle».
    Margo Dunne: «Lo so io. Torni a casa, la scopi a sangue, la schiaffeggi col pene. Un bel ceppo per te, stronza».


    «Quanto siamo belli. Da prenderci a pugni in faccia».

    (Amy Dunne.)


    [Riguardo ad Amy] «Comunque chi l'ha rapita la riporterà».

    (Margo Dunne.)


    Amy Dunne: «Promettimi che non saremo mai come loro».
    Nick Dunne: «Come chi?».
    Amy Dunne: «Come certe coppie tremende che conosciamo. Mogli che trattano i mariti come scimmie ammaestrate da esibire in giro».
    Nick Dunne: «E mariti che trattano le mogli come pattuglie della stradale da evitare, da fregare?».


    [A Nick] «Hai una faccia che sembra una merda calpestata».

    (Margo Dunne.)


    [Nel suo diario] «Nick è felice di essere a casa, ma non so se è felice che ci sia anch'io. Mi sento come un oggetto che si è portato dietro per sbaglio, una zavorra da eliminare se necessario, un acosa sacrificabile, come se potessi scomparire».

    (Amy Dunne.)


    «Sono più felice ora che sono morta. Tecnicamente scomparsa, vicina ad essere morta presunta. Andata. E quel pigro bugiardo fedifrago ignaro di mio marito andrà in prigione per il mio assassinio. Nick Dunne si è preso il mio orgoglio, la mia dignità, le mie speranze e i miei soldi. Non ha fatto che prendere finchè non ho smesso di di esistere. Questo si chiama omicidio e il castigo si è adeguato al delitto».

    (Amy Dunne.)


    «Per inscenare un omicidio convincente ci vuole disciplina. Fai amicizia con la cretina del posto. Raccogli i particolari della sua vita banale, raccontale un sacco di storie sul brutto carattere di tuo marito. Inventa di nascosto dei guai finanziari, carte di credito, magari scommesse online. Con l'aiuto dell'ignaro aumenta la tua assicurazione sulla vita. Compra un auto per la fuga. Guarda gli annunci, un auto qualsiasi economica. Paga in contanti. Devi presentarti in modo tale che la gente pianga sinceramente della tua scomparsa, e l'America adora le donne incinte, come se fosse tanto difficile aprire le gambe. Sapete cos'è davvero difficile? Fingere di essere incinte. Per prima cosa, svuota il water. Invita a acsa tua la cretina incinta e offrile litri di limonata. Ruba l'urina della cretina incinta. Voilà, ora nella tua cartella clinica risulta una gravidanza. Buon anniversario».

    (Amy Dunne.)


    «Allestisci meticolosamente la scena del crimine, con quel tanto di errori che basta a sollevare dei dubbi. Devi sanguinare. Tanto. Ma proprio tanto. Come per una ferita alla testa. Come sulla scena di un crimine. Devi pulire male, come farebbe lui. Pulisci e sanguina. Sanguina e pulisci. E lascia qualche piccola traccia. ».

    (Amy Dunne.)


    «Nick ed Amy svaniranno. Mal del resto non siamo mai esistiti davvero».

    (Amy Dunne.)


    «Nick amava la ragazza che fingevo di essere, la strafica. Gli uomini dicono sempre così, no? Il complimento assoluto. "E' una strafica". La strafica è sexy, la strafica divertente, la strafica non si arrabbia mai col suo uomo, si limita a sorriddere, rammaricata e amorevole, e poi gli offre la bocca da scopare. ».

    (Amy Dunne.)


    «Quando ho conosciuto Nick Dunne ho capito che voleva una strafica e per lui, lo ammetto, ero disposta a provarci. Mi sono fatta la ceretta completa alla passera. Ho bevuto birra in lattina guardando film di Adam Sandler. Ho mangiato pizza fredda rimanendo una 38. Glielo succhiavo più o meno regolarmente. Vivevo l'attimo».

    (Amy Dunne.)


    [Riguardo a Nick] «Io l'ho reso più intelligente, più acuto, l'ho indotto a salire al mio livello. Ho plasmato l'uomo dei miei sogni».

    (Amy Dunne.)


    «Eravamo felici di fingerci qualcun altro. Eravamo la coppia più felice che conoscevamo e a che serve stare insieme se non si è i più felici?».

    (Amy Dunne.)


    «Credete che gli avrei permesso di distruggermi e poi vivere felice e contento? Col cazzo, non può vincere lui».

    (Amy Dunne.)


    [Riguardo ad Amy] «Che stronza di merda».

    (Margo Dunne.)


    [Parlando del biglietto lasciato da Amy]
    Margo Dunne: «Qual è il destino degli uccelli?».
    Nick Dunne: «Finire in gabbia».


    «Ho pensato "Che progressi, Amy. Sei passata dall'essere stuprata all'essere ammazzata"».

    (Tommy O'Hara.)


    «Solo perchè non sono un omicida, non vuol dire che sono una brava persona. Non lo sono affatto. Sono stato un pessimo marito per una fantastica moglie, ho infranto la promessa fatta».

    (Nick Dunne.)


    [Durante un'intervista] «Amy, ti adoro. Sei la persona migliore che abbia mai conosciuto e vorrei prendere me stesso a legnate per come ti ho trattata. E se torni da me ti prometto che passerò ogni giorno a rimediare al mal fatto. Sarò l'uomo che ti ho promesso che sarei stato. Io...ti amo. Torna a casa».

    (Nick Dunne.)


    «La verità è la mia difesa».

    (Nick Dunne.)


    [Dal suo diario] «Il mio uomo potrebbe uccidermi».

    (Amy Dunne.)


    «Ti sfido, Amy. Torna a csaa».

    (Amy Dunne.)


    [Ad Amy] «Sei tornata, brutta stronza».

    (Nick Dunne.)


    [A Nick] «Come mi conosci bene. Mi conosci fino nel midollo».

    (Amy Dunne.)


    Nick Dunne: «Hai ucciso una persona. Sei un'omicida, Amy».
    Amy Dunne: «Sono un ache si batte. Mi sono battuta per tornare da te».
    Nick Dunne: «Hai ucciso un uomo. Gli hai tagliato la gola con un taglierino».
    Amy Dunne: «Tu dall atelevisione nazionale non facevi che implorarmi di salvarti la vita, e io ho eseguito. Ma voglio quel Nick».
    Nick Dunne: «Io me ne vado».
    Amy Dunne: «Davvero credi che sia la mossa giusta?».


    [A Nick] «Dormici su».

    (Amy Dunne.)


    «Quando due persone si amano e non riescono a capirsi, quella è la vera tragedia».

    (Amy Dunne.)


    «Giuro, siete le due persone più incasinate che abbia mai conosciuto e sono specializzato in casini».

    (Tanner Bolt.)


    Nick Dunne: «Voglio un esame del sangue. Un test di paternità».
    Amy Dunne: «Adoro i test».


    Nick Dunne: «Sono pronto a lasciarti, cazzo».
    Amy Dunne: «Non dovrò insegnare a tuo figlio ad odiarti, ci riuscirà da solo».
    Nick Dunne: «Dio, che troia di merda».
    Amy Dunne: «Sono la troia che hai sposato. L'unico momento in cui ti piacevi è stato quando cercavi di piacere proprio a questa troia. Io non mollo. Sono quella troia. Ho ucciso per te. Chi altro può dirlo? Credi che saresti felice con una brava ragazza di provincia? Non esiste, amore. Vuoi me».


    Nick Dunne: «Sì io ti amavo, ma siamo riusciti solo ad odiarci e a dominarci a vicenda facendoci molto male».
    Amy Dunne: «Si chiama matrimonio».



    Margo Dunne: «Vuoi restare con lei? Mi fai morire di dolore».
    Nick Dunne: «Margo sei la mia voce della ragione. Ho bisogno di sentirti vicina».
    Margo Dunne: «Ovvio che ti starò vicina. Sono sempre stata vicina a te, da prima che nascessimo».

    [Durante un'intervista da Ellen Abbott] «Insieme abbiamo attraversato le tenebre e ne usciamo uniti».

    (Nick Dunne.)


    [Durante un'intervista da Ellen Abbott] «Avremo un figlio».

    (Nick Dunne.)


    «A cosa pensi? Come ti senti? Che cosa ci siamo fatti? Che cosa ci faremo?».

    (Nick Dunne.)



    png

     
    .
0 replies since 4/3/2015, 22:27   1028 views
  Share  
.
Top