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christmas special 2014 & nona stagione

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    HtVlKTf
    nona stagione
    «Okay, andando al sodo. Non morta, tornata, grande sorpresa, non importa».

    (Missy "The Master".)


    Clara Oswald: «Come mai sei ancora viva?».
    Missy "The Master": «La morte è per altre persone, cara».


    «"Non andartene docile in quella buona notte."».

    (Clara Oswald.)


    Clara Oswald: «Come sapevi che fossi qui? Mi hai vista?».
    Dottore: «Quando mai non ti vedo?».


    Clara Oswald: «E anche gli abbracci, ora - non riesco a starti dietro».
    Dottore: «Bene, sai come si dice. Abbracciarsi è un ottimo modo per nascondere il viso».


    Dottore: «Davros è il mio nemico numero uno. Perché dovrei voler parlare con lui?».
    Missy "The Master": «No, fermo, aspetta un minuto! Adesso è DAVROS il tuo nemico numero uno? Gli caverò gli occhi».


    Clara Oswald: «Dottore, l'espressione sul tuo viso».
    Dottore: «Che cos'è?».
    Clara Oswald: «Vergogna».


    Clara Oswald: «Lo sai cos'è questo!».
    Dottore: «Sì. Un addio. Addio, Clara».


    «Come fai se perdi gli occhiali? O per trovare il bagno? E se dai un bacio a uno brutto?».

    (Missy "The Master".)


    «Mai credere a un uomo quando parla del suo veicolo».

    (Missy "The Master".)


    «Cacciatore e preda, immobili nel momento fatale. Non è forse la quintessenza della vita?».

    (Davros.)


    Dottore: «Perché ti ho lasciato vivere?».
    Davros: «Compassione, Dottore. È sempre stata la tua più grande debolezza. Che questa sia la mia vittoria finale. Fammi sentire mentre dici, una sola volta: "La compassione è un errore"».


    Missy "The Master": «Perchè il Dottore sopravvive sempre?».
    Clara Oswald: «Perchè è intelligente».
    Missy "The Master": «Sì, ma anche gli intelligenti muoiono. Adoro uccidere tipi intelligenti, dovresti vedere che facce fanno».
    Clara Oswald: «Perchè dà sempre per scontato che vincerà. Sa sempre che c’è un modo per sopravvivere deve solo impegnarsi e trovarlo».


    Missy "The Master": «E’ intrappolato nel cuore dell'impero dei Dalek. E’ prigioniero delle creature che lo odiano di più in tutto l'universo. Tra lui e noi c’è qualsiasi cosa la razza più letale della storia possa sfoderare. Noi, da parte nostra, abbiamo un bastone appuntito. Da dove iniziamo?».
    Clara Oswald: «Diamo per scontato che vinceremo».
    Missy "The Master": «Uffa, che peccato. Io avevo un po' fame».


    Clara Oswald: «Posso avere un bastone anch'io?».
    Missy "The Master": «Fattelo da sola».


    [Sorprendendo i Dalek arrivando sulla sedia di Davros] «Ammettetelo. Avete avuto tutti esattamente quest'incubo».

    (Dottore.)


    «Qualcuno ha voglia di autoscontro?».

    (Dottore.)


    Missy "The Master": «Quanto profondo pensi che sia? Riesci a vedere il fondo?».
    Clara Oswald: «E’ troppo buio. Potremmo buttare giù un sasso…».
    Missy "The Master": «Oh, sì, buon'idea». [Spinge Clara nel pozzo, Clara urla per circa un secondo e poi si sente un tonfo]
    Missy "The Master": «Sei metri circa».


    [Seduto sulla sedia di Davros] «Proposition: Davros is an insane, paranoid genius who has survived among several billion trigger-happy mini-tanks for centuries. Conclusion: I'm definitely having his chair.».


    [Seduto sulla sedia di Davros] «Affermazione. Davros è un genio, pazzo e paranoico, che è sopravvissuto tra miliardi di mini carrarmati dal grilletto facile per secoli. Conclusione: direi che mi prenderò
    la sua sedia».

    (Dottore.)


    Clara Oswald: «Noi non siamo una squadra».
    Missy "The Master": «Ma certo che lo siamo! Ogni minatore ha bisogno di un canarino».


    Dottore: [Puntando un’arma contro i Dalek] «Chi ha intenzione di dirmi che Clara Oswald è morta davvero?».
    Missy "The Master": «Brucerà tutto. Anche noi».
    Dalek: «Clara Oswald non è viva».


    Davros: «Io sto morendo, Dottore».
    Dottore: «Continui a dirlo, e continui a non morire. Non puoi metterci un po' di impegno?».


    «Non ti rispettano molto, non è vero? I tuoi ragazzi. Hai visto in che stato è questo posto? Insomma, è proprio il posto dove si scarica un vecchio zio puzzolente-barra-animale domestico-barra-scienziato geniale, che non ha saputo neanche inventare le gambe. Sul serio che effetto fa, ai tuoi ragazzi, che tutti gli altri abbiano due occhi?».

    (Dottore.)


    Dalek: «Sei un Signore del Tempo?».
    Missy "The Master": «”Signora" del Tempo, grazie. Alcuni di noi si possono permettere un livello superiore. C’è ancora il solito, vecchio Dalek Supremo, al giorno d'oggi? Una volta, l'ho affrontato sui versanti della Camera del Nulla. Riferiscigli che la stronza è tornata».


    Dottore: «Stai morendo sul serio, non è vero?».
    Davros: «Guardami. Lo mettevi in dubbio?».
    Dottore: «Sì».
    Davros: «Allora siamo giunti ad una e una sola conclusione».
    Dottore: «Quale?».
    Davros: «Tu non sei un buon dottore».


    [Parlando della profezia di Gallifrey] «Parlava di una creatura ibrida. Due razze di grandi guerrieri avrebbero unito le forze, per creare un guerriero più forte di entrambe. E’ da questo che scappavi, Dottore? Dal tuo contributo alla creazione dell'ibrido?».

    (Davros.)


    [Parlando al TARDIS]
    Dottore: «Non sei felice. Perché non sei felice? Dimmelo».
    Clara Oswald: «Dai! Stiamo andando così bene! Mostri, cose che esplodono! Ehi, possiamo tornare da quella gente col collo lungo che festeggia Capodanno da due secoli? Ho lasciato lì gli occhiali da sole. E gran parte della dignità».
    Dottore: «Perché ci hai portati qui?».


    Lunn: «Cass sta dicendo...».
    Dottore: «Grazie, non mi serve il tuo aiuto. Conosco il linguaggio dei segni. Continua».
    [Cass fa dei segni molto rapidamente al Dottore]
    Dottore: «No, no, in realtà non posso. È stato cancellato. Sostituito dall'alfabeto semaforico. Qualcuno mi porti una selezione di bandiere».


    «Allora, chi è il capo, ora? Devo sapere chi ignorare».

    (Dottore.)


    «Quindi, stiamo fronteggiando una forza omicida sconosciuta che ha assunto la forma del vostro comandante e di un alieno vigliacco, sott'acqua, in un reattore nucleare. C'è altro che dovrei sapere? Qualcuno è allergico alle arachidi, ad esempio?».

    (Dottore.)


    [Leggendo parola per parola da un cartoncino] «Le mie più sincere condoglianze. Farò tutto il possibile per scoprire la causa della morte del vostro amico, barra-familiare, barra-animale domestico».

    (Dottore.)


    Dottore: «Clara perché non ho una radio nel TARDIS?».
    Clara Oswald: «L'hai smontata e hai usato i pezzi per fare uno scoiattolo meccanico».
    Dottore: «E perché qualunque canzone sentissi, di prima mattina, mi restava appiccicata. Due settimane di "Mysterious Girl”, di Peter Andre. Pregavo di essere sfiorato dalla mano pietosa della morte».


    «Every time I think it can't get more extraordinary it surprises me. It's impossible. I hate it. It's evil, it's astonishing. I want to kiss it to death!».


    «Ogni volta che penso che non possa diventare più straordinario, mi sorprende. E' impossibile. Lo odio. E' malvagio. E’ sbalorditivo! Voglio baciarlo a morte».

    (Dottore.)


    Bennett: «Wait, you're going to go back in time? How do you do that?».
    Dottore: «Extremely well».


    Bennett: «Un momento, può viaggiare nel tempo? Come riesce a farlo?».
    Dottore: «Meravigliosamente bene».


    «So there's this man, he has a time machine. Up and down history he goes, zip, zip, zip, zip, zip, getting into scrapes. Another thing he has is a a passion for the works of Ludwig van Beethoven. And one day he thinks, 'What's the point of having a time machine if you don't get to meet your heroes?' So off he goes to 18th century Germany, but he can't find Beethoven anywhere. No one's heard of him. Not even his family have any idea who the time traveller is talking about. Beethoven literally... doesn't exist. This didn't happen by the way. I've met Beethoven. Nice chap, very intense. Loved an arm wrestle. No, this is called the 'bootstrap paradox'. Google it. The time traveller panics. He can't bear the thought of a world without the music of Beethoven. Luckily he brought all of his Beethoven sheet music for Ludwig to sign. So he copies out all the concertos and the symphonies, and he gets them published. He becomes Beethoven. And history continues with barely a feather ruffled. But my question is this - who put those notes and phrases together? Who really composed Beethoven's 5th?».


    «Dunque, c'è un uomo. Ha una macchina del tempo. Se ne va di qua e di là per la storia, zip zip zip zip zip, cacciandosi nei guai. Un'altra sua caratteristica è la passione per le opere di Ludwig van Beethoven. E un giorno pensa: "A che mi serve avere una macchina del tempo se non vado a conoscere i miei eroi?" E quindi parte verso la Germania del diciottesimo secolo. Ma non trova Beethoven da nessuna parte. Nessuno l'ha mai sentito nominare,neppure la sua famiglia ha la minima idea di chi sia la persona di cui parla il viaggiatore nel Io ho incontrato Beethoven. Un tipo piacevole. Molto appassionato. Non gli dispiaceva fare a braccio di ferro. No, questo si chiama "paradosso di predestinazione". Cercatelo su Google. Il viaggiatore nel tempo va nel panico. Non può sopportare l'idea di un mondo privo della musica di Beethoven. Per fortuna ha portato con sé tutti i suoi spartiti di Beethoven per farglieli autografare. Quindi copia tutti i concerti e le sinfonie e li fa pubblicare. Lui stesso diventa Beethoven. E la storia continua, senza battere ciglio. Ma la mia domanda è questa. Chi ha messo insieme quelle note e quei fraseggi? Chi ha veramente composto la Quinta di Beethoven?».

    (Dottore.)


    Dottore: «Clara, che c'è che non va?».
    Clara Oswald: «È comparso un nuovo fantasma».
    Dottore: «Cosa? Chi? È morto qualcuno?».
    Clara Oswald: «Dottore, sei tu».


    Dottore: «Dov'è Bennett? Dobbiamo andare».
    O'Donnell: «Sta ancora vomitando. "Un piccolo passo per un uomo, un enorme..."».
    Dottore: «Viaggiare nel tempo a volte fa quest'effetto».
    O'Donnell: «Dubito che Rose o Martha o Amy abbiano rimesso la colazione, al loro primo viaggio».


    O'Donnell: «Ero nell'intelligence militare. Sono stata degradata per aver fatto penzolare un collega fuori da una finestra».
    Dottore: «Eri arrabbiata?».
    O'Donnell: «E se no perché l'avrei fatto penzolare fuori dalla finestra?».


    O'Donnell: «In che anno siamo?».
    [Controllando la direzione del vento]
    Dottore: «1980».
    O'Donnell: «Quindi prima di Harold Saxon, prima del Ministro della Guerra, prima che la Luna esplodesse e che ne fuoriuscisse quel grosso pipistrello».
    Dottore: «Il Ministro della Guerra?».
    O'Donnell: «Sì».
    Dottore: «No. Lascia stare, immagino lo scoprirò presto».


    «It's bigger on the inside. It's bigger on the inside. It's bigger on the inside. How can it be bigger on the inside, Bennet?».


    «È più grande all'interno! È più grande all'interno!È più grande all'interno! Come fa ad essere più grande all'interno, Bennet?».

    (O'Donnell.)


    «Il mio primo vero alieno. Ed è un idiota».

    (Bennet.)


    «Ah, beh, ho vissuto a lungo. Questa rigenerazione è un errore amministrativo, comunque».

    (Dottore.)


    Dottore: «Devo andarmene, prima o poi.
    Clara Oswald: «Non con me! Muori con chiunque verrà dopo di me, ma non puoi lasciare me».


    «No, Doctor, I don't care about your rules or your bloody survivor's guilt. If you love me in any way you'll come back».


    «Dottore, non mi importa delle tue regole, né della tua dannata sindrome del sopravvissuto. Se in qualche modo
    mi vuoi bene tornerai».

    (Clara Oswald.)


    [Al Dottore fantasma] «Dottore. Che onore. Sono sempre stato un grande ammiratore. È proprio un piacere. Finalmente qualcuno cui valga la pena parlare».

    (Dottore.)


    «Non si tratta di salvare me stesso. Io sono un morto che cammina. Cambierò la storia per salvare Clara».

    (Dottore.)


    «Tornerò alla base e riuscirò a salvare Clara. Perché è quello che faccio.E qui non vedo nessuno che me lo potrà impedire».

    (Dottore.)


    «Non possiamo prenderci gioco del tempo, ci ho appena provato. Non possiamo tornare indietro e eliminare il problema alla radice. Perché ci troveremmo a parlare con qualcuno che abbiamo appena visto morto su un tavolo. Perché, a quel punto, li vedremmo davvero, i fantasmi».

    (Dottore.)


    «Hai privato quelle persone delle loro morti. Le hai rese niente più che un messaggio in bottiglia. Hai violato qualcosa di molto più importante del tempo. Hai aggirato le leggi della vita e della morte. Quindi ora metterò le cose a posto. Qui e adesso è dove si conclude la tua storia».

    (Dottore.)


    [A Lunn] «Tell her you’re in love with her and that you always have been. Tell her there is no point wasting time because things happen and then it’s too late. Tell her I wish someone had given me that advice».


    [A Lunn] «Dille che la ami e che l'hai sempre amata. Dille che perdere tempo non ha senso. Perchè poi potrebbe capitare qualcosa e sarebbe troppo tardi. Dille che avrei voluto io qualcuno che mi consigliasse così».

    (Clara Oswald.)


    [Uscendo da un sarcofago] «Non baciarmi, mi puzza l'alito».

    (Dottore.)


    Clara Oswald: «Dottore! Dottore!».
    Dottore: «Sì, sei la prossima cosa sulla lista».
    Clara Oswald: «Dottore, aiutami!».
    Dottore: «Clara, mi stanno attaccando quattro squadriglie da combattimento e rotti, in caso pensassi che mi stia trastullando».


    «Non sono davvero un poliziotto, è solo una cosa scritta sulla cabina».

    (Dottore.)


    Ashildr: «Avevo sognato che eravate tutti morti. Era così reale che temevo di averlo fatto accadere».
    Hasten: «Beh, se mai succedesse, sono sicuro che troveresti un modo per sentirti responsabile».


    «People talk about premonition as if it's something strange. It's not. It's just remembering in the wrong direction».


    «La gente parla delle premonizioni come se fossero qualcosa di strano. Non lo sono. Sono solo ricordi che vengono dalla direzione sbagliata».

    (Dottore.)


    «Ok, spremi vichinghi per fare succo di guerriero. Forte».

    (Clara Oswald.)


    «L'universo è pieno di testosterone. Fidati di me, è insopportabile».

    (Clara Oswald.)




    Dottore: «I bambini muoiono con onore?».
    [Traducendo il pianto del bambino]
    Dottore: «"Ho paura madre. Tienimi stretto, madre, ho paura"».
    Clara Oswald: «Parla il bambinese».
    Dottore: «"Rivolgi il viso verso di me, madre, perché tu sei bellissima. E canterò per te. Ho paura... ma canterò"».


    Dottore: «Allora quando dico "muovetevi", voi vi muovete. Quando dico "saltate", voi dite "quanto in alto"? A meno che si tratti di una qualche buca, il che vuol dire che ovviamente salterete... in orizzontale. Sì, cosa c'è, Spilungone?».
    Spilungone: «Scusi, a dire il veroil mio nome non è... Spilungone, è Bro...».
    Dottore: «No, non lo è. È Spilungone. Ho già troppe cose a cui pensare senza che ognuno abbia il proprio nome, quindi è Spilungone. Tu sei Spilungone, tu sei Dafne, tu sei il Re Vichingo, ZZ Top... e tu sei... Heidi».


    Dottore: «Bentornato».
    Heidi: «Cos'è successo?».
    Dottore: «Il Big Bang, i dinosauri, poi i bipedi e un senso di futilità sempre più forte».


    Clara Oswald: «Una buona morte? È il meglio in cui possono sperare?».
    Dottore: «Una buona morte è il meglio in cui tutti possono sperare. A meno di non essere immortali, certo».


    «I've always been different. All my life I've known that. The girls all thought I was a boy. The boys all said I was just a girl. My head is always full of stories. I know I'm strange. Everyone knows I'm strange. But here I'm loved. You tell me to run, to save my life. I tell you that leaving this place would be death itself».


    «Sono sempre stata diversa. L'ho sempre saputo. Tutte le ragazze pensavano fossi un ragazzo, e i ragazzi dicevano che ero "solo una ragazza". Ho la testa sempre colma di storie. So di essere strana. Lo sanno tutti che sono strana. Ma qui mi sento amata. Tu mi dici di scappare per salvarmi la vita. Ma io ti posso garantire che lasciare questo posto equivarrebbe a morire».

    (Ashildr.)


    «Winning is all about looking happier than the other guy».


    «Per vincere bisogna sembrare più felici del nemico».

    (Dottore.)


    Clara Oswald: «How's it coming?».
    Dottore: «Reversing the polarity of the neutron flow. I bet that means something, sounds great».


    Clara Oswald: «Come procede?».
    Dottore: «Inverto la polarità del flusso di neutroni. Scommetto che vuol dire qualcosa, perché suona fantastico».


    «Look at you, with your eyes, and your never giving up, and your anger, and your… kindness. One day… the memory of that will hurt so much that I won’t be able to breathe, and I’ll do what I always do. I’ll get in my box and I’ll run and I’ll run, in case all the pain ever catches up… and every place I go, it will be there».


    «Posso perdere tutte le guerre che vuoi. Non ne posso più di perdere persone. Tu, per esempio. Con quei tuoi occhi, il tuo persistere sempre e comunque, con la tua rabbia e la tua gentilezza. Un giorno al solo ricordare tutto questo, soffrirò così tanto da soffocare, e non farò che quello che faccio sempre. Salirò nella mia cabina e fuggirò, e fuggirò in caso tutto quel dolore dovesse mai raggiungermi, ma dovunque andrò, sarà lì ad aspettarmi».

    (Dottore.)


    Dottore: «So dove ho preso questo volto e so anche per quale motivo».
    Clara Oswald: «Ok, perché?».
    Dottore: «Come promemoria. Per restare fedele all'obiettivo».


    «I'm the Doctor, and I save people. And if anyone happens to be listening, and you've got any kind of a problem with that, to hell with you!».


    «Io sono il Dottore e salvo le persone. E se qualcuno, per caso, mi stesse ascoltando, e avesse qualche problema a riguardo, CHE VADA PURE AL DIAVOLO!».

    (Dottore.)


    «Ok, è ufficiale. Il silenzio peggiora, con un accento scozzese. Hai intenzione di dirmi cosa rimugini?».

    (Clara Oswald.)


    «Immortality isn't living forever. That's not what it feels like. Immortality is everybody else dying».


    «L'immortalità non è vivere per sempre, non è così che ci si sente. L'immortalità è la morte di tutti gli altri».

    (Dottore.)


    Clara Oswald: «Qualunque cosa tu abbia fatto per Ashildr credo che la meritasse».
    Dottore: «Sì. Sì, la meritava. Ma Ashildr non è più soltanto umana. C'è un pezzettino di alieno dentro di lei, quindi in un certo senso, è... in un certo senso... è un'ibrida».


    Dottore: «Scusa, stavi parlando con me? Ripeti, giuro che questa volta ti ascolto».
    Ashildr: «Voi avete interrotto la mia rapina, signore. E ve ne andrete, se volete continuare a vivere».
    Cocchiere: «Se non fate silenzio ci farete ammazzare tutti».
    Dottore: «Scusa. Avevo proprio tutta l'intenzione di ascoltare questa volta, ma non l'ho fatto».


    Dottore: «Che strano, sembra quasi una rapina».
    Ashildr: «Io sto derubando queste persone, e voi vi leverete dalla mia vista».
    Dottore: «MI serve ancora solo una cosucciada questa scatola».
    Ashildr: «Questa è la mia rapina!».
    Dottore: «Allora spartiamoci il bottino! Non si fa sempre così, nelle rapine?».


    Dottore: «You».
    Ashildr: «Yes, it is me. What took you so long, old man?».


    Dottore: «Tu».
    Ashildr: «Sì. Sono io. Perché ci hai messo tanto, vecchio?».


    Dottore: «Ashildr...».
    Ashildr: «Non mi chiamo così. Quel nome non mi dice proprio niente».
    Dottore: «Beh, e allora come ti chiami?».
    Ashildr: «Io».
    Dottore: «Sì, tu. Ci sei solo tu, qui».
    Ashildr: «No. "Io" è il mio nome. Tutti gli altri nomi che ho scelto sono morti con chi li conosceva. "Io" è ciò che sono adesso. Non sono nè madre, nè figlia, nè moglie di nessuno. Sono la compagna di me stessa. Unica. Libera. Sola».


    Ashildr: «Ho vissuto 800 anni di avventure, abbastanza da riempire una libreria, se si trascrive tutto».
    Dottore: «Una regina medievale? Che cosa appassionante!».
    Ashildr: «Sì, così credi. In realtà perlopiù si trattava di scartoffie e backgammon, se ben ricordo».


    Dottore: «Sei immortale, non indistruttibile. Puoi essere ferita, persino uccisa».
    Ashildr: «Ci vogliono solo 10.000 ore per diventare abile in qualsiasi disciplina. Esercitandosi per 100.000 ore, si diventa i migliori in assoluto. Non ho bisogno di essere indistruttibile. Io sono eccezionale».


    Dottore: «Ho letto i tuoi diari. Perché mancano delle pagine?».
    Ashildr: «Nei momenti più bui, strappo via i ricordi».
    Dottore: «Cosa può essere peggiore della perdita di un figlio?».
    Ashildr: «Conservo quelle pagine per ricordarmi di non averne altri».


    Ashildr: «Ti serve una maschera, compare. Guarda e impara».
    Dottore: [Indossando i suoi occhiali sonici] «Ho portato la mia, grazie».


    Dottore: «Oh, ti ricordi di Clara?».
    Ashildr: «Ma certo. Presto particolare attenzione ai punti deboli della gente».


    Ashildr: «She'll die on you, you know. She'll blow away like smoke».
    Dottore: «Save your breath».
    Ashildr: «How old are you, Doctor?».
    Dottore: «Older than you».
    Ashildr: «How many have you lost? How many Clara's?».


    Ashildr: «Che c'è che non va con Clara?».
    Dottore: «Non c'è niente che non va».
    Ashildr: «E perché non l'hai resa immortale?».
    Dottore: «Beh, guarda tu come sei diventata».
    Ashildr: «Morirà mentre sta con te, lo sai. Si volatilizzerà come fumo».
    Dottore: «Risparmia il fiato».
    Ashildr: «Quanti anni hai, Dottore?».
    Dottore: «Più di te».
    Ashildr: «Quante persone hai perso? Quante Clara?».


    Sam Swift: «Lui chi è? Il tuo compare? Ti sei presa tuo padre come compare?».
    Dottore: «Non sono suo padre, sono il Dottore!».
    Sam Swift: «È il nome migliore che ti è venuto?».
    Dottore: «Beh, detto da Sam Manolesta. È un po' troppo per te, vero? O forse sei un po' lento?».


    Dottore: «Oh, Ashildr, figlia di Einarr Cosa ti è successo?».
    Ashildr: «Tu, Dottore. Ecco cosa mi è successo».


    Dottore: «Volevo solo salvare la vita di una giovane donna terrorizzata».
    Ashildr: «Non mi hai salvato la vita, Dottore. Mi ci hai intrappolato dentro».


    «Vi sembro un ladruncolo incapace? Sono dalla vostra parte. Sono un agente sotto copertura da Scotland Yard. Ce l'avete già Scotland Yard?».

    (Dottore.)


    «Le persone come noi, vivono fin troppo a lungo. Dimentichiamo le cose importanti. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di farci compagnia a vicenda».

    (Dottore.)


    Ashildr: «You've had an impact on this world. You've made waves».
    Dottore: «Sometimes tidal waves».
    Ashildr: «I'm flattered».


    Ashildr: «Hai avuto un effetto su questo mondo. Hai creato onde».
    Dottore: «Talvolta maree».
    Ashildr: «Sono lusingata».


    «I nemici non sono mai un problema. È agli amici che si deve prestare attenzione».

    (Ashildr.)


    Dottore: «I've missed you, Clara Oswald.».
    Clara Oswald: «Well, don't worry, daft old man. I'm not going anywhere».


    Dottore: «Mi sei mancata, Clara Oswald».
    Clara Oswald: «Beh, non preoccuparti, vecchio sciocco. Non vado da nessuna parte».



    Clara Oswald: [Segreteria] «Hi, this is Clara Oswald. I'm probably on the tube or in outer space. Leave a message».
    Dottore: «Hello, it's Doctor Disco. I'm in the 21th century, don't know what month. I'm staking out some of the most dangerous creatures imaginable. [Osservando due bambine che giocano] Operating under deep cover, trying not to attract suspicion. Give me a call, Clara. Nightmare scenario - I'm worried».


    Clara Oswald: [Segreteria] «Ciao, sono Clara Oswald. Probabilmente sono in metropolitana o nello spazio profondo. Lasciate un messaggio.
    Dottore: «Ciao, sono il Disco Dottore. Sono nel 21esimo secolo. Non so quale mese. Sto spiando alcune tra le creature più pericolose che tu possa immaginare. [Osservando due bambine che giocano] Sto operando sotto copertura, cercando di non destare sospetti. Chiamami, Clara. Scenario da incubo. Sono preoccupato».


    Kate Stewart: «Ci avete lasciati in una situazione impossibile, Dottore».
    Dottore: «Certo, lo so, si chiama "pace"».


    Clara Oswald: «Dottore, vuoi rimanere un attimo da solo con quella cosa?
    Dottore: «È un computer di comando. Lo si fa funzionare titillandone le appendici».
    Clara Oswald: «Ti ci stai divertendo?».
    Dottore: «Ho pomiciato con uno Zygon, una volta. Vecchie abitudini».


    «Non c'è una soluzione che non comporti bombardare tutti?».

    (Dottore.)


    «Questo è il vostro paese. Proteggetelo dai mostri cattivi. E anche dagli Zygon».

    (Dottore.)




    Dottore: «Oh, hai ancora l'aereo presidenziale?».
    Kate Stewart: «Pensavo non ti piacesse essere il Presidente della Terra».
    Dottore: «No, ma mi piace spassarmela su un mega aereo».


    Kate Stewart: «È un gas nervino. Distrugge il loro DNA. Praticamente li rivolta come calzini».
    Clara Oswald: «Dove lo conservate?».
    Kate Stewart: «Non ce l'abbiamo. È stato portato via tutto. La formula e le scorte».
    Clara Oswald: «Chi l'ha preso?».
    Kate Stewart: «Un tizio con un TARDIS».


    Dottore: «Riposo. Sono il Presidente della Terra. Sono qui per salvare persone e in generale, instaurare la felicità ovunque. Il Dottore. Il dottor Funkenstein».
    Wals: «Sì, sappiamo chi è».


    Dottore: «Si calmi, Colonnello. Cercano di turbarla. Cercano di farla cadere nel panico e nella paranoia».
    Walsh: «Ogni essere vivente a questo mondo, incluso parenti e amici, potrebbe trasformarsi in uno Zygon e uccidermi da un momento all'altro. Non sono paranoie quando è la realtà».


    [Indicando i punti di domanda si risvolti di Osgood]
    Dottore: «Oh, vedo che le hai aggiunto delle decorazioni».
    Osgood: «Già».
    Dottore: «I buoni vecchi punti interrogativi».
    Osgood: «Tu una volta li mettevi».
    Dottore: «Oh, lo so. Sì, è vero».
    Osgood: «Erano carini. Perché non li metti più?».
    Dottore: «Oh, li metto eccome. Ho le mutande con i punti interrogativi».
    Osgood: «Viene da chiedersi quale sia la domanda».


    Dottore: «Chi sei, delle due? Umana o Zygon?».
    Osgood: «Non rispondo a questa domanda».
    Dottore: «Perché no?».
    Osgood: «Perché non c'è una domanda cui rispondere. Non la accetto. Io e mia sorella eravamo l'incarnazione della pace che avevamo creato. Darò tutte le vite che ho per proteggerla. Vuoi sapere chi sono, Dottore? Io sono la pace. Sono umana e anche Zygon».
    Dottore: «Una specie di ibrido».
    Osgood: «Un ibrido vero e proprio, se preferisci».
    Dottore: «Beh, sono fiero di conoscerti, Osgood. E prometto di non dire a nessuno che sei umana. Gli Zygon devono tenere in vita l'originale umano, per rinnovare l'impronta corporea. Se fossi uno Zygon, avresti ripreso la tua forma quando tua sorella è morta».
    Osgood: «Prima funzionava così. Prima che gli Zygon potessero strapparti i ricordi dei tuoi cari e indossarne le facce. Agli Zygon serve tenere in vita l'originale solo se hanno bisogno di avere da loro altre informazioni. Se l'interrogatorio è finito... allora l'originale può morire».


    Dottore: «L'invasione ha avuto luogo. Forse sei circondata dagli Zygon. Sali sul TARDIS, mettiti al sicuro. E a quanto pare il mio aereo non atterrerà mai. Ma su questo vedremo cosa possiamo fare».
    Bonnie/Clara: «Mi spiace. Ma Clara è morta. Kate Stewart è morta. I soldati UNIT, tutti morti. Verità o Conseguenze».
    Dottore: «Clara!».





    speciale di natale 2014
    Ian: «Come credi ci siano finiti quei regali sotto l'albero ogni anno? Per magia?».
    Clara Oswald: «Be', pensavo fossero mamma e...».
    Ian: «Mamma e papà?! Be', ma certo che erano loro! Voglio dire, ha perfettamente senso! Mamma e papà, un giorno all'anno, per nessuna ragione, così dal nulla, improvvisamente decidono di darti un grosso mucchio di regali».
    Wolf: «No, no, no. Perché..."Ti vogliono tanto bene!"».
    Ian: «È una bella storia, cara. Sì, ma è il momento di iniziare a vivere nel mondo reale, eh!».


    Babbo Natale: «Okay, va bene. Clara Oswald. Principalmente le piacciono i libri di viaggi e i kit scientifici. Bando assoluto sui prodotti per capelli. Quasi nella lista dei cattivi, '93. Credente fino a nove anni. Perché hai smesso?».
    Clara Oswald: «Perché sei una favola. Sono cresciuta per le favole».
    Babbo Natale: «Davvero, Clara? L'hai fatto davvero?».


    Babbo Natale: «Assicurati di tenere un po' di spazio per un mandarancio, Dottore».
    Dottore: «A nessuno piacciono i mandaranci».


    [Riguardo il rumore del TARDIS] «Oh, quel rumore. Non sapevo di amarlo tanto».

    (Clara Oswald.)


    Dottore: «C'è qualcosa che devi chiederti ed è importante. La tua vita potrebbe dipendere da questo. La vita di tutti. Credi davvero a Babbo Natale?».
    Clara Oswald: «Sai una cosa? Sì. Ora come ora, sì. Credo di sì».


    «Ci stanno hackerando».

    (Dottore.)


    Dottore: «Danny Pink! Cosa sta facendo ora Danny Pink? Probabilmente starà flirtando con la tua vicina o mandando messaggi a donne di basso carattere morale».
    [Clara lo schiaffeggia]
    Clara Oswald: «Non osare. Non osare dire così».
    Dottore: «Stavo solo...».
    Clara Oswald: «Danny Pink è morto».
    Dottore: «No, non lo è».
    Clara Oswald: «È morto».


    Babbo Natale: «Ho tre parole, Shona. Non farmele usare».
    Shona: «Quali tre parole?».
    Babbo Natale: «My. Little. Pony».


    Clara Oswald: «Okay, Dottore, ci spieghi? Cosa sta succedendo?».
    Babbo Natale: «È un' invasione, signorina Oswald».
    Clara Oswald: «Un'invasione di cosa, elfi?».
    Wolf: «Whoa! QUESTA era razzista».
    Ian: «Elfista! Il che è un po' ipocrita detto da qualcuno della tua altezza».


    Shona: «Il Polo Nord non è un palo vero».
    Ian: «Certo che lo è. Guarda».
    Shona: «Se fosse un palo vero, non avrebbe le strisce».
    Ian: «Deve averle, le strisce! Altrimenti non vedresti che gira!».
    Wolf: «Questa è fisica di base».


    Dottore: «Sapete qual è il grosso problema nel distinguere la fantasia dalla realtà?».
    Ashley: «Quale?».
    Dottore: «Sono entrambe ridicole».



    Clara Oswald: «Quello che hai detto di Danny... Inaccettabile».
    Dottore: «Lo so. Dovevo riempirti la mente di emozioni casuali».
    Clara Oswald: «Casuali?!».
    Dottore: «Non mi avevi detto che era morto. Avevi detto che era tornato».
    Clara Oswald: «Ho mentito. Ho mentito, così che potessi tornare su Gallifrey invece di preoccuparti di me».
    Dottore: «Non ho mai trovato Gallifrey. Ho mentito. Così che tu potessi restare con Danny».


    Dottore: «Barbabuffa».
    Babbo Natale: «Sì?».
    Dottore: «Come fai a far entrare tutti i regali dentro la slitta?».
    Babbo Natale: «È più grande all'interno».


    «C'è un film horror che si chiama Alien? Questo è davvero offensivo. Non mi stupisco che tutti vi invadano di continuo».

    (Dottore.)


    «Posso commettere diversi milioni di violazioni di proprietà in una notte, vestito in un abito rosso con le campanelline. Quindi certo, posso tornare nell'infermeria».

    (Babbo Natale.)


    Dottore: «C'era un solo modo per arrivare da te».
    Clara Oswald: «E qual era?».
    Dottore: «Sto morendo anche io».


    Dottore: «Danny Pink è morto salvando il mondo. Scusami. Credevo ci fosse un modo per farlo tornare indietro, ma mi sbagliavo, non posso cambiare le cose, è morto».
    Danny Pink: «Non sono morto salvando il mondo, Dottore. Sono morto salvando Clara. Voialtri siete stati fortunati».


    Clara Oswald: «Mi manchi».
    Danny Pink: «Cinque minuti».
    Clara Oswald: «Cosa?».
    Danny Pink: «Posso mancarti per cinque minuti al giorno. E sarà bene che tu lo faccia come si deve. Dovrai essere triste. Me li aspetto, i miei cinque minuti. Ma tutto il resto del tempo, Clara, tutto il resto del tempo, ogni singolo secondo, devi continuare a dare il massimo. Chiaro?».
    Clara Oswald: «Non fare il soldato con me!».
    Danny Pink: «Fai come ti viene detto».
    Dottore: «Coraggioso».
    Danny Pink: «Già morto».


    «Sai perché le persone stanno assieme, a Natale? Perché ogni volta che lo fanno, potrebbe essere l'ultima volta. Ogni Natale è l'ultimo Natale. E questo è il nostro».

    (Danny Pink.)


    Shona: «Tu sei un sogno che sta cercando di salvarci?».
    Babbo Natale: «Shona, tesoro, io sono Babbo Natale. Penso che tu mi abbia appena definito».


    Dottore: «C'è un limite a tutto. Babbo Natale non fa la spiegazione scientifica!».
    Babbo Natale: «Va bene. Come direbbe il Dottore, "Oh, è tutto un po' sognarelloso!"».
    Dottore: «Perché non vai a fare una lista dei bimbi cattivi?».
    Babbo Natale: «L'ho fatta, amico, e tu sei incluso!».
    Dottore: «Non guardarmi con quella faccia. Tu dovresti essere caloroso, amichevole e allegro!».
    Babbo Natale: «Guarda come ti stai comportando tu coi tuoi pazienti!».
    Dottore: «Non essere così ostile!».
    Clara Oswald: «Dottore, fa' il bravo!».


    Dottore: «Sai cosa odio dell'ovvio?».
    Clara Oswald: «Cosa?».
    Dottore: «Farmelo sfuggire!».


    Dottore: «Tu credi a Babbo Natale?».
    Clara Oswald: «Ho sempre creduto a Babbo Natale. Ma ha un aspetto un po' diverso per me».


    Dottore: «Nessuno era all'altezza di Danny, eh?».
    Clara Oswald: «C'è stato un altro uomo. Ma non avrebbe mai funzionato».
    Dottore: «Perché no?».
    Clara Oswald: «Era impossibile».


    Dottore: «Mi dispiace... Sono stato stupido. Avrei dovuto tornare prima. Vorrei averlo fatto».
    Babbo Natale: «Vorresti, Dottore? Quanto lo vorresti?».


    Dottore: «Il TARDIS è fuori».
    Clara Oswald: «Quindi?».
    Dottore: «Quindi, tutto il tempo e tutto lo spazio sono seduti là fuori. Una grossa scatola blu. Per favore...non discutere neanche».


    Clara Oswald: «Be', guardati, tutto felice. È raro».
    Dottore: «Lo sai cos'è più raro? Le seconde possibilità. Non ne ho mai avuta una, quindi cos'è successo stavolta? Non so neppure chi ringraziare».




    prima, seconda, terza & quarta stagione
    quinta & sesta stagione
    settima stagione
    ottava stagione


    asko



    Edited by pïnkman - 22/12/2015, 12:19
     
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