una torrida giornata d'agosto

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  1. deeproller
     
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    «Se solo potessimo inghiottire
    la morte
    così (credo che
    possiamo)
    o se solo la morte ci
    inghiottisse
    così (credo che lo
    faccia)».


    «La vita non è quello
    che pensiamo che
    sia, è solo quello che
    immaginiamo che
    sia
    e per noi
    quello che immaginiamo
    diventa
    quasi vero».


    «Poi mi corico mentre il soffitto
    mi guarda e
    aspetta».


    «Non mi pesano i voli di ritorno
    con gli uomini d'affari
    tutti che beviamo drink doppi
    e guardiamo fuori oltre l'ala
    cercando di rilassarci
    grati di non essere nei bassifondi
    sapendo di possedere quel talento
    (per ora)
    che ci ha permesso di evitarlo».


    «O per quelli di noi seduti alla macchina da scrivere
    stanotte o domani
    o la settimana prossima o il mese prossimo
    e dobbiamo farlo piuttosto bene
    una volta ogni tanto
    o come scrittori siamo finiti,
    siamo solo puttane che non riescono a fare centro».


    «Penso che mi farebbe piacere un poco più di gentilezza
    di fondo
    ma la natura delle cose ha un modo tutto suo di non
    ascoltare».


    «Da ragazzo fantasticavo sempre di diventare
    lo scemo del villaggio
    Me ne stavo coricato a letto e mi immaginavo come
    lo scemo felice
    in grado di ottenere facile cibo
    e facile compassione,
    una confusione pianificata senza troppo amore
    o sforzo.
    Alcuni potrebbero sostenere che ce l'ho fatta».


    «Vuoi dire, le ho detto, che mi rifiutano
    per le ragioni sbagliate
    Si è infilata sotto le lenzuola mentre io stavo seduto
    nudo
    Se mai stato rifiutato per le ragioni
    giuste? Ha chiesto
    Quasi mai».


    «La pena rimane, la pena galleggia, la pena
    aspetta;
    la pena esiste».


    «Così se vuoi spedirmi in un inferno anticipato
    costringimi a passare una giornata intera a
    Disneyland».


    «Ma maestro, cosa bisogna
    fare?
    Iniziare dall'inizio
    Ha detto il vecchio».


    «Ma si vive: il suicidio prima dei dieci anni
    è raro».


    «Tutte quelle parole -che scriviamo a profusione-
    ancora e ancora -la maggior parte di noi vive vite
    ordinarie e senza coraggio- siamo folli a pensare
    che i nostri
    discorsi siano eccezionali?».


    «Gli dei hanno bisogno di me
    per non annoiarsi
    devono essere terribilmente
    stufi di tutti
    gli altri».


    «Caro lettore
    la sai una cosa?
    Quelli che continuano a fare la stessa domanda
    in realtà non vogliono ascoltare la risposta».


    «OSSO DURO
    Di solito amiamo quegli artisti
    che hanno fatto la fame o sono impazziti o si sono
    uccisi
    e sono stati scoperti in seguito.
    succede spesso
    perchè il grande talento di solito precorre di
    cinquanta o cento anni il suo tempo
    _molti di quelli acclamati durante la loro
    esistenza
    sono artisti mediocri
    naturalmente, questo è risaputo,
    è talmente risaputo che molti di quelli che non sono
    apprezzati nel loro tempo
    credono che questo sia un segno del loro vero
    genio
    e schiere infinite di mogli, figli, parenti,
    amici e conoscenti
    devono soffrire
    per via di questa illusione
    _Riderne di cuore è continuare comunque».


    «Questa volta
    come tutte le altre volte
    altre sere
    altre città
    aspettando la
    morte».


    «Sto usando questa poesia per riempire lo spazio
    mentre bevo
    il mio ultimo bicchiere di vino
    stasera».


    «Accontentarsi tra un'agonia e l'altra è l'elisir
    dell'esistenza.
    Il bicchiere di vino adesso è vuoto
    Buona
    notte».


    «Da qualche parte, chissà come hai una dose
    extra di durata
    diavolo, accettala».


    «Mentre cargo merci grandi quanto isolati di città
    si spingono lentamente dentro
    al porto sotto la mia finestra
    penso a tutti gli scrittori speranzosi ai quali alla fine
    è stato detto di
    sedersi e di lasciar perdere...».


    «Adesso ci sono computer e ancora più computer
    e presto tutti ne avranno uno,
    i bambini di tre anni avranno i computer
    e tutti sapranno tutto
    di tutti gli altri
    molto prima di incontrarli
    e così non vorranno più incontrarli.
    nessuno vorrà incontrare più nessuno
    altro mai più
    e saranno tutti
    dei reclusi
    come me adesso».


    «I gay non solo hanno tirato fuori gli scheletri dal
    loro armadio, ma sono riusciti in qualche modo a
    metterci dentro noi».


    «Perchè deve usare parole come quelle?
    Quali parole, mamma?
    Bè, come "figlioditroia"
    Certa gente parla così, mamma
    Gente che conosce lui?

    Ma perchè fa comunella con
    gente così?


    Perchè, cara suocera, se facessi comunella solo con
    gente come te
    non avrei nulla su cui scrivere che
    quei figliditroia siano disposti a
    leggere».

    libro di Charles Bukowski




    Edited by deeproller - 7/9/2014, 21:44
     
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0 replies since 7/9/2014, 20:28   195 views
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