I believed in Harvey Dent

fanfic tdkr

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. essën
     
    .

    User deleted


    ispirazione sì, questa è ispirazione e mi entra dalle narici fin dentro il cervello!
    Così ho esordito ieri quando l'ho sentito, dinuovo il bisogno di scrivere. Peccato che si tratti sempre di fanfic e non di una storia originale ... Ma diavolo prenderò quello che posso! (cit. batman anno uno -per esser in tema)

    Ieri sera alle 11 e mezza dopo Once Upon a Time, ho cercato una canzone che avevo sentito su un video di Batman/Selina. E per caso mi esce un video Joker/Harley (entrato nei preferiti per quieto vivere) con la canzone Bang Bang di Nancy Sinatra. Sarà stata l'atmosfera di quel video, la canzone che non sentivo da tempo, il fatto che sto leggendo davvero tanti fumetti di Batman, ma ho avuto un'idea. Parlare di Essen e Gordon se la prima fosse stata introdotta nel film tdkr.
    La scena che ho scelto spero capiate tutti qual è e l'ho preferita per il fascino che penso riesca a suscitare. E' vero, niente di speciale, nessuna azione. Però presenta quella calma che sa di sconfitta. Quando vedi una Gotham silenziosa nel crepuscolo, sotto le note di questa traccia e senti la voce del commissario che mente alla sua città.
    Ho voluto creare una fanfic che potesse coincidere con entrambe le melodie che mi hanno aiutata a metter giù le idee.
    Penso di aver ricavato qualcosa di sensuale; ovvio c'è di meglio in giro, dico solo sensuale quel tanto che sia diverso da come scrivo io di solito. Forse è anche il fascino dannato dei testi di Frank Miller che mi ha influenzata un pò.
    Buona lettura (:





    Seduta sul davanzale della finestra, nel salotto così piccolo al buio della notte, l'aria fresca entra senza permesso. Fa volare qualche scartoffia.
    E' uno scapolo James, un minimo di disordine lo crea anche lui.
    Anche se è un commissario.
    Anche se il suo lavoro è mantenere l'ordine.

    Fumo una sigaretta.
    Penso che la frenesia là sotto, nelle strade, non badi al debole lumino che sporge dall’alto.
    Da una parte brucia e dall'altra fa male.
    Le auto sfrecciano, lasciano metà dei pneumatici sull'asfalto. Chi passa con la compagnia troppo alta di un volume assordante, e chi come me, la compagnia la sta aspettando.
    Potrebbe essere contento di vedermi, un pò meno quando capirà che sfrutto le sue chiavi per entrargli in casa. Di nascosto.
    L'una ahimè, implica anche l'altra.

    La seta dell'abito scivola, mentre accavallo le gambe; residuo della serata appena trascorsa.
    «La verità... In effetti ho scritto un discorso in cui c'è la verità sulla storia di Harvey Dent, ma forse non è il momento giusto».
    Così ancora una volta mentiva, ma lo accettavo. Era lui a non saperci convivere.
    Sapeva che mentiva a se stesso, a suo figlio, alla sua città.
    E a me.
    Si sentiva colpevole anche se lo appoggiavo.
    Ricordava di come Dent mi avesse puntato la pistola contro, ma le sue parole lo lodavano a grande Caduto.
    Forse si odiava, ma la sua costanza non lo tradiva e ogni volta che mentiva, invecchiava un pò.
    Poco per volta.

    Era anche fiducia la sua, verso un amico ormai dissolto nel nulla da otto anni.

    James Gordon con cappotto e foulard immancabili.
    Ero in mezzo al pubblico, il mio sguardo a incoraggiarlo. Non troppo vicino, nè troppo lontano.
    Siamo sempre stati cauti. Lui era sempre stato cauto; non voleva che si sapesse, ma tutti ne erano a conoscenza.
    Ero colpevole in mezzo alla folla. Li sentivo, i loro sguardi di rimprovero, di disappunto o ...d'invidia.
    Mi scivolavano addosso.
    Mi macchiavano di più.
    Gotham era così, più accettabile stringere la mano a un mafioso in pubblico.
    Dicevo a James di chiedere il divorzio, ma voleva aspettare.
    E aspettiamo, mi dicevo.

    Non m'importava la zizzania della gente.
    Solo, lo volevo per me.

    Fine del discorso, e lui esce di scena tra la folla.
    Stringo alcune mani di persone che in futuro non riconoscerò, e lo seguo.

    -Immagine sicura. Voce ferma. Bravo
    -Perdonami

    Lo diceva sempre quando mentiva, come a togliersi un peso.
    Negava l'evidenza su ciò che Dent avrebbe potuto farmi davanti al pubblico in cui vi era sempre un volto, che la verità la sapeva e avrebbe potuto rinfacciargliela.
    Ma non l'avrei mai fatto.

    E puntualmente gli stringevo la mano.
    Senza dire una parola. E lo sentivo lontano, quel tanto d'averlo vicino nell'animo.

    Andiamo via su auto separate ed eccomi qui. Ad aspettarlo.
    Ma tardava.
    Avremo potuto fare l'amore, o forse solo addormentarci parlando.
    Così fantasticavo e massaggiavo il piede dolorante per colpa del tacco alto. Il cellulare squilla e abbandonata come sono, quasi mi cade la sigaretta sul parquet.
    Guardo il display e sospiro. Non devo sembrar scocciata:
    -Essen
    E' Foley. Dice che c'è stato del trambusto. Che Gordon è sceso nelle fogne. Ed è seguita un'esplosione.
    Cristo, un'esplosione!
    Gli servono pattuglie. Gli servono rinforzi.
    Gli servo io

    -Arrivo subito

    Riattacco, spengo il mozzicone.
    E ho un insinuante presentimento.

     
    .
  2. :swansong
     
    .

    User deleted


    ho sperato tornassi a scrivere e finalmente il mio desiderio si è avverato **

    io l'ho trovata molto intensa e mi è piaciuta, soprattutto le contraddizioni tipo questa:
    CITAZIONE
    Mi scivolavano addosso.
    Mi macchiavano di più.

    rendono fantasticamente l'idea!

    mi piace poi come "ti inserisci" nella vicenda, il dolce Jim ha bisogno di supporto (((:

    aaaaawww, bella bella bella (:

     
    .
  3. essën
     
    .

    User deleted


    Inserirsi non è facile; mi pareva sempre ci fosse un problema, che mancasse qualcosa. anche adesso che la rileggo mi sembra ci sia un vuoto, però non sapendoci cosa mettere la lascio così. magari aiuta l'immaginazione di chi legge.

    questa l'ho passata anche a un mio amico super nerd e gran conoscitore di Batman e ... ho avuto la sua approvazione! Ha detto che è "davvero bellissima" che "ricorda i dialoghi mentali di Gordon e Spaventapasseri" e che "l'atmosfera è decisamente molto Milleriana" un complimentone così non lo sognavo nemmeno xD

    Ahimè però non so quando mai troverò qualche altra idea da metter giù! D: ... speriamo bene

    e grazie mary perchè commenti sempre dandomi le tue dritte (:
    Queste:
    CITAZIONE
    Mi scivolavano addosso.
    Mi macchiavano di più

    CITAZIONE
    Senza dire una parola. E lo sentivo lontano, quel tanto d'averlo vicino nell'animo

    CITAZIONE
    Da una parte brucia e dall'altra fa male.

    sono uscite così, e mi piacciono molto (:
     
    .
  4. gøsling
     
    .

    User deleted


    Ok, allora premetto che l'ho letta circa 2 mesetti fa pensavo di aver commentato (ops, chiedo scusa!).
    Mi piace. Mi piace il modo in cui scrivi e mi piace la trama nonostante questo sia solo l'inizio. Spero vivamente che ci sia un seguito perchè sono mooooolto curiosa (:

    CITAZIONE (essën @ 20/9/2012, 14:25) 
    Fumo una sigaretta.
    Penso che la frenesia là sotto, nelle strade, non badi al debole lumino che sporge dall’alto.
    Da una parte brucia e dall'altra fa male.

     
    .
3 replies since 20/9/2012, 14:25   59 views
  Share  
.
Top