my child - LOTR

LOTR(3) fanfic

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  1. gypsÿ
     
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    cercando di spendere poche parole. è una ff scritta l'anno scorso. la scena è verso la fine de il Ritorno del Re quando tentano il tutto e per tutto per sviare gli orchi e lasciare campo libero a Frodo, ormai vicino al Monte Fato (l'ultima citazione di Gimli è presa esattamente dal film)
    vi prego di non linciarmi, soprattutto se siete più fan di me a tal riguardo; non voglio sminuire il grande Tolkien e tanto meno l'opera di PeterJ. Ho scritto questa breve scena per avvicinarmi il più possibile al personaggio che preferisco. so che nel libro Gandalf è la Guida è colui che dedito al suo unico compito, non si pone nessun'altra distrazione, e l'idea di affibbiarci una figlia (che ho immaginato per la prima volta con capelli rossi, e cagionevole di salute) è decisamente azzardata, se non "oscena". vi faccio quindi le mie scuse da subito, perdonandomi questo "affronto". Buona Lettura


    ~


    La fine di un epica battaglia. Minas Tirith è salva. E’ la vittoria al sorgere del sole.
    Ma a quale prezzo.

    Eccola, la compagnia riunita.
    Discutono all’interno del palazzo. Sangue è stato versato, vite sono state spente; ma restano uniti.
    Tutti tranne due.

    -Non si hanno notizie di Frodo, e il buio cala sempre di più su questo mondo.
    Gandalf lo Stregone Bianco aveva parlato.
    La voce morbida e profonda che rincuorava e metteva in guardia.
    -Ma l’Anello è ancora nelle sue mani. In caso contrario ce ne saremmo accorti …
    Il Ramingo. Deciso a prendere il trono che gli spetta. Una stirpe ricostruita.
    -L’ho mandato a morire …
    -Padre!
    Una voce flebile. Una figura snella vestita d'argento. Meno possente del padre. Il volto perlaceo la faceva sembrare fragile e cagionevole. Lunghi capelli ramati contrastavano sul viso pallido.
    La giovane donna corse verso lo stregone; così piccola da non crear rumore sul marmo bianco, a ogni suo passo.
    Lei gli strinse le mani; erano calde ed emanavano uno spirito soave e potente.
    -Ve ne prego, non affliggete il vostro animo con tali pensieri
    Gandalf osservò i suoi occhi; lo sguardo triste e dispiaciuto.

    Non avrebbe mai voluto vederla combattere, ma non l’aveva trattenuta. Non avrebbe mai voluto che vedesse quel giorno, ma l’aveva messa al mondo ugualmente. Non avrebbe mai voluto che Luinil vivesse all’ombra del suo carisma, ma Gandalf era quello che era: uno stregone, e una guida.

    Ma lei lo amava per questo, e glielo stava dimostrando.
    -Sapete meglio di me che Frodo è l’unico portatore dell’anello: l’unico e solo. Non addossatevene la colpa.
    Gandalf sorrise così per infonderle sicurezza. Le sue mani a incorniciarle il viso
    -Bambina mia …
    Ma non aggiunse altro.
    Aragorn s’intromise
    -Per Frodo, portiamoci ai cancelli di Mordor, allontaniamo gli orchi dalla via
    -Creiamo un diversivo.
    Concluse Legolas solenne.
    La giovane donna si volse a guardarli. Entrambi lessero sul suo volto ciò che voleva significare l’impresa.
    Pazzia. E morte.
    Luinil strinse le braccia del padre comunicandogli tutta la sua paura. Rammentava come già una volta l’avesse perduto.
    -Verrò con voi.
    -Non questa volta, figlia mia.
    -Questa volta più di tutte le altre!
    Una volontà che andava al di là della fragilità che il suo corpo le concedeva. E lui l’amava per questo, e glielo avrebbe dimostrato.
    Le baciò la fronte; lei socchiuse gli occhi.

    -Alte probabilità di perdere la vita; scarsissime possibilità di vittoria;
    Gimli rese concreta ogni consapevolezza,
    -Cosa stiamo aspettando?

    ~

     
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  2. :swansong
     
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    me la ricordo, tanto amore ♥
     
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1 replies since 24/7/2012, 18:11   16 views
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