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Miguel: Tullio! El Dorado, la città d'oro, potrebbe essere il nostro destino, il nostro fato.
Tullio: Miguel! Se io credessi nel fato non giocherei con i dadi truccati.

Tullio: DATEMI UN SETTE!

Miguel: Combatti come mia sorella!
Tullio: Quel gendarme di tua sorella? È un complimento.

Tullio: La faccia no, la faccia no, la faccia no!

Tullio: Ho un piano. Tu lo accarezzi e io.. SCAPPOOOOOOOO!!!!

Miguel: ce la facciamo scommetto
Tullio: due pesetas che invece no?

Cortez: Il mio equipaggio è stato scelto con lo stesso ordine dei discepoli di Cristo, perciò non tollererò clandestini. Sarete frustati e quando arriveremo a Cuba per i rifornimenti, a Dio piacendo, sarete frustati ancora, e messi a lavorare nelle piantagioni di zucchero per il resto della vostra misera vita. Prendeteli!
Miguel: Evvai! Cuba!

Tullio: Bene, ecco il piano. A notte fonda, tu e io prendiamo delle provviste, prendiamo una di quelle barcacce, e poi ce ne torniamo in Spagna senza neanche dire mañana.
Miguel: Torniamo in Spagna, sì?
Tullio: Si!
Miguel: In una barca a remi...
Tullio: Esatto!
Miguel: Grandioso, sensazionale... questo è il tuo piano, eh?
Tullio: In poche parole sì.
Miguel: ...beh, mi piace! Come arriviamo sul ponte?
Tullio: ......Mmmh..... A notte fonda, tu e io prendiamo delle provviste, prendiamo una di quelle barcacce, e...
Miguel: Oh, magnifico!
Tullio: Allora qual è la tua idea, sapientone?
Miguel: Come? Non chiederlo a me, sei tu quello dei piani!

Miguel: Ehi, Altivo! La vuoi una bella mela? Vieni a prenderla! Ah, prima devi fare un giochetto per me... Devi solo trovare un piede di porco... Un lungo pezzo di ferro, con una cosa tipo gancio alla fine, si?
Tullio: Miguel, stai parlando con un cavallo...
Miguel: Ssh, ssh... Bravo Altivo, trova il piede di porco, sì...
Tullio: Trova il piede di porco...? Non capisce cos'è il piede di porco... È uno stupido cavallo, non c'è modo... *cadono le chiavi* ...Beh, non è un piede di porco...

Miguel: Seguiremo questo sentiero!
Tullio: ...Quale sentiero?
Miguel: Il sentiero che apriamo noi!*taglia la pianta e appare la roccia*...Quel sentiero che apriamo noi!

Tullio: Ehi, il tuo cavallo mi ha morso una chiappa!

Tullio: Salve, il sasso è vostro? Scusate, guardavamo soltanto. Siamo turisti. Tu-ri-sti. Sì, e abbiamo perso il nostro gruppo. Possiamo andare ora?

Miguel: Tullio rilassati. Devi soltanto sorridere, fare il Dio, e seguire le mie mosse.

Miguel: Tu ti preoccupi troppo.
Tullio: No mi preoccupo esattamente quanto basta non ci si preoccupa mai troppo

Tullio: Ora, se vuoi scusarmi, devo covare con gli occhi il mio oro.

Tullio: Ho solo attuato la manovra del Prima mi scanso.

Miguel: Scusa tanto, chi ha inventato questo GIUOCO?

Ciel: Tullio! Il bacino, il bacino!

Miguel:Gli dèi stanno parlando con la loro voce ora. Questa città e questo popolo non hanno più bisogno di te ormai! Non ci saranno sacrifici. Ne ora, ne mai

Tzekhelkhan: So cosa siete e so cosa non siete. Voi non siete DEI!
Tullio: TU... Tu non sei un Dio?

Miguel: Questa si che è stata un'avventura.
Tullio: Si, si altrochè e...C'era tanto di quell'orooooooo!

Miguel: Socio.
Tullio: Socio.
Ciel: Ehy ragazzi! Coraggio! Non vorrete restare qui per sempre, vero?
Miguel: ma.. non abbiamo una mappa
Tullio: e non abbiamo un piano
Ciel: per questo è interessante