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comprendi¿.
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Una grande e terribile bellezza - Libba Bray
"Il vento cambia, portando con sè un profumo di rose, forte e dolce. La scorgo al di là del burrone, tra le foglie secche. Una cerva. Mi scruta e balza fra gli alberi. Io la rincorro senza darle veramente la caccia. Corro perchè posso, perchè devo.
Perchè voglio vedere fin dove posso arrivare prima di dovermi fermare."
(alla lezione della professoressa di arte Miss Moore, riguardo ad un suo dipinto intitolato "La scelta")
"-Suppongo che la scelta stia nel voler conoscere di più, nel voler vedere ciò che è al di là-"
"-Cosa succede se la nostra scelta è sbagliata?- chiedo piano.
Miss Moore prende una pera dalla ciotola e ci offre un grappolo d'uva -Bisogna cercare di correggerla-
-E se fosse troppo tardi? Se non fosse più possibile?-
Gli occhi da gatta di Miss Moore si velano di triste partecipazione mentre osservano di nuovo il mio dipinto. Disegna una sottile linea d'ombra alla base della mala, dandole vita.
-Allora bisogna trovare il modo di convivere con le conseguenze-"
"Senza indugiare oltre, bacio Kartik. Le sue labbra, premute contro le mie, sono una sorpresa. Sono calde, leggere come un sospiro, morbide come una pesca sulla mia bocca. L'aria è pervasa da un odore di cannella bruciata, ma non sto piombando in una visione, è il suo odore dentro di me. Un odore che mi rende molli le ginocchia, un odore che scaccia via ogni pensiero dalla mia mente e lo sostituisce con un appetito insaziabile."
"Muoio di mille morti insolite e crudeli quando cinquanta paia di occhi si posano su di me e mi valutano come un trofeo da esporre sopra il camino dell'abitazione di un gentiluomo."
(Gemma Doyle)
"-Furono ingannate. Tradite dalle loro stupide speranze. Le cose non potevano cambiare per loro, perchè dopotutto non erano speciali. E così la vita le prese, le condusse e loro la seguirono, sapete? Sbiadirono davanti ai loro stessi occhi, finchè non diventarono altro che spettri viventi, che si tormentavano a vicenda con quello che avrebbe potuto essere. Che non può essere-
La voce di Felicity diventa un sussurro lieve come una piuma -Ecco, non è la storia più spaventosa che abbiate mai sentito?-"
(Felicity Worthington)
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dimples‚.
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apro<33 . -
ella`.
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sto rileggendo l'ospite e vorrei aggiungerne alcune: CITAZIONE"Jared non rispose, e il mio petto sobbalzò di dolore. Che gioia per lui, se fossi riuscita a capire come cancellarmi!"
"Era disposto a smembrarci una per una, pur di riprendersi il suo mostro preferito."
e con questo dimostro tutto l'odio verso l'egoismo di Jared.. -
dimples‚.
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le aggiungo *-*
dovrò rileggerlo anche io **. -
ella`.
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fiumi e fiumi di lacrime...ti giuro sembra la prima volta. Sarà che è passato un anno e ormai ho rimosso. . -
dimples‚.
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io è due anni che non lo tocco o.o . -
`andy.
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L'eleganza del riccio
"A quanto pare, ogni tanto gli adulti si prendono una pausa per sedersi e contemplare il disastro della loro vita. Allora si lamentano senza capire e, come le mosche che sbattono sempre sullo stesso vetro, si agitano, soffrono, deperiscono, si deprimono e si chiedono quale meccanismo li abbia portati dove non volevano andare."
"Non sopporto questa finta lucidità dell'età matura. La verità è che sono come tutti gli altri, ragazzini che non capiscono cosa sia successo e che giocano a fare i duri mentre avrebbero voglia di piangere."
"La mia famgilia frequenta tutte persone che hanno seguito lo stesso percorso: una gioventù passata a cercare di mettere a frutto la propria intelligenza, a spremere come un limone i propri studi e ad assicurarsi una posizione al vertice, e poi tutta una vita a chiedersi sbalorditi perché tali speranze siano sfociate in un'esistenza così vana. La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce grosso in una boccia."
"Mi chiedo se non sarebbe più semplice insegnare ai bambini che la vita è assurda."
«Che cos'è un'aristocratica? E' una donna che, sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata.»
Edited by `andy - 11/11/2010, 14:51. -
yourlovesdrug‚.
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faccio io (: . -
dimples‚.
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io ne avevo letto dei tratti a scuola *-*
lo vorrei leggere<3. -
`andy.
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Grazie Mille yourlovesdrug‚ (::
@clementine‚ io sto solo all'inizio, però mi sembra un buon libro sin ora :DD. -
yourlovesdrug‚.
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faccio domani per oggi propriom non riesco!
se intanto qualcuno vuole fare, per me non c'è problema (:. -
pevënsie..
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propongo percy jackson e gli dei dell'olimpo: il ladro di fulmini:
"-ehn.. che cosa sei,di preciso?-
-non ha importanza,in questo momento.-
-non ha importanza? ho appena scoperto che,dalla vita in giù,il mio migliore amico è un asino!-
grover si lasciò sfuggire un verso stridulo dalla gola.
-bee-bee!-
glielo avevo già sentito,ma avevo sempre pensato che fosse un risolino nervoso. ora mi rendevo conto che somigliava di più a un belato indispettito.
-capra!- esclamò.
-cosa?-
-sono una capra,dalla vita in giù.-"
"-giovanotto,i nomi sono potenti. non bisogna andarsene in giro a spararli a vanvera.-
-oh. giusto. mi scusi.-"
"-lei è dioniso- conclusi. -il dio del vino.-
il signor d alzò gli occhi al cielo. -come dicono i giovani di questa epoca,grover? qualcosa tipo: "ma va'"?
-s-sì signor d.-
-ebbene,percy jackson: "ma va'!" chi pensavi che fossi,afrodite?-"
"-non ho intenzione di dire ciao a un barboncino.- replicai. -scordatelo.-"
"- ottimo- esultò grover. -potremmo usare anche uno spruzzatore manuale,naturalmente,ma la connessione non è buona e dopo un po' mi fa male il braccio a furia di premere-
-ma di che cosa stai parlando?-
infilò le monete nella fessura e posizionò la manopola su "acqua vaporizzata".
-dell'iphone- rispose lui.
-e cosa c'entra con l'autolavaggio?-
-la "i" sta per iride- spiegò annabeth. -la dea dell'arcobaleno,iride,è la messaggera degli dei. se sai come chiederlo e lei non è troppo occupata,offre il servizio anche ai mezzosangue.-
-volete evocare una dea con uno spruzzatore?-"
dopo ne posto altre,ora devo mangiare xd
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dimples‚.
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apro :3 . -
coherts.
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propongo vorrei che fosse amore di julie buxbaum:
"forse le conseguenze della perdita - con le briciole dei ricordi - in un certo senso mi hanno fatto più male della perdita in sé. ecco chi sono io: una persona che desidera e al tempo stesso teme la responsabilità del ricordo. da una parte, la disintegrazione della memoria, pezzetto dopo pezzetto; dall'altra l'impossibilità di dimenticare."
"la prima volta che andrew rise nel sonno avrei dovuto svegliarlo e rompere con lui su due piedi. nessuno si merita di essere così felice. invece mi sono rannicchiata contro di lui, facendo aderire bene la pancia alla sua schiena per assorbire le vibrazioni. qualsiasi cosa lo facesse sentire così spensierato, così puro, speravo fosse contagiosa. ma mi sbagliavo."
"non so bene perché le nostre porte sembrassero così invalicabili. forse ci sentivamo proprietari del nostro, personale dolore e temevamo che condividendolo avremmo perso quello che restava di lei. o magari non avevamo la forza di consolare l'altro nel cuore della notte, avendo esaurito tutta l'energia durante il giorno, sempre indaffarati, fingendo che fosse tutto a posto."
"cerco le parole giuste, faccio due tentativi. andrew e io ci siamo lasciati. ho lasciato andrew. mi sembrano descrizioni così imprecise... non esatte. la verità è che io ho rotto quello che andrew e io eravamo. ci ho spaccati."
"tutto quello che so l'ho imparato da nonno jack. a legarmi le scarpe, a portarmi sempre dietro un libro, a dire per favore e grazie e a mandare biglietti di ringraziamento, a lasciare mance cospicue, a mettere in dubbio l'esistenza di Dio, a sorridere nel dolore. e a essere puntuale. nonno jack è sempre stato capace di rendere ogni sofferenza un po' più tollerabile. ancora oggi."
"«amavi andrew?»
«sì, lo amavo.»
«e adesso?»
«adesso?»
«adesso.»
mi prendo un momento, anche se questa risposta la so. solo non sono certa di essere pronta a pronunciare queste parole a voce alta.
«sì, lo amo ancora. sì.»"
"«ti amo, andrew» gli dico. «amo come ridi nel sonno. chi diavolo ride nel sonno? è il suono più bello che abbia mai sentito. e sei tu. ci sono sei miliardi di persone sulla Terra e, certo, molti sono bambini e donne e uomini che non sanno l'inglese e persone che non conosco, ma non è questo il punto, giusto? il punto è che sei tu. ecco qual è il punto. non è complicato. possiamo anche far finta che lo sia, ma non è così. alla fine non posso ignorarlo. non ho più paura, adesso. okay, questa è una bugia: me la faccio ancora sotto dalla paura, ma non lascerò che questo mi blocchi. non posso e non voglio.»SPOILER (click to view)sinceramente ho sfogliato tutto il libro alla ricerca di frasi carine, ma non ne ho trovate, ecco. perché le frasi non sono solo queste. non sono solo questi monologhi. ogni rigo di questo libro è una poesia. ogni parola, espressione, è fantastica. quindi non so quali altre frasi scrivere, perché è tutto una poesia, perché sono troppe, scriverei tutto il libro. un libro fantastico. davvero.. -
drycounty--.
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apro : D .
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